Putin schiera Belgorod, il più grande sottomarino della Russia: cosa può fare e perché fa paura
Entra in servizio nella Marina militare russa il Belgorod: si tratta del più grande sottomarino mai varato dai tempi dell'Urss
Il suo trasferimento alla Marina militare russa era previsto per l’estate e così è successo. Come annunciato dall’agenzia di stampa Tass, il super sottomarino Belgorod, il più grande mai varato dai tempi dell’Urss, è entrato ufficialmente in servizio presso la flotta di Mosca. Concepito anche per trasportare e lanciare apocalittici missili nucleari, se impiegato nel Mar Nero potrebbe cambiare gli equilibri della guerra contro l’Ucraina.
Le caratteristiche del sottomarino russo Belgorod
Sviluppato a partire dal 1992, il Belgorod è un sommergibile a propulsione nucleare lungo 184 metri e pesante 14700 tonnellate. Ufficialmente ha compiti di ricerca, esplorazione e soccorso a grande profondità.
Soprannominato il “Godzilla sovietico”, viene descritto come un mezzo “molto avanzato dal punto di vista tecnologico”.
Essendo capace di restare immerso in acqua anche 120 giorni consecutivi senza necessità di riemergere, può essere impiegato nelle aree più remote degli oceani. Inoltre ha la capacità scendere fino a 500 metri di profondità, il doppio rispetto ai sottomarini statunitensi simili per stazza.
Ma può anche trasportare particolari ed enormi missili nucleari intercontinentali, che sono stati definiti dal capo del Cremlino Vladimir Putin una “super arma”.
Perché Belgorod fa paura
Nonostante secondo l’agenzia russa Tass il Belgorod verrà utilizzato dalla flotta di Mosca solo per compiere azioni di salvataggio, le sue caratteristiche preoccupano non solo l’Ucraina ma tutto l’Occidente.
Come ricordato da Repubblica, nel 2015 nel corso di un telegiornale russo andarono in onda delle immagini dello spaventoso sottomarino, che stranamente non furono censurate.
Il sommergibile fu inquadrato accanto a due disegni: il primo raffigurante un siluro di 24 metri, il Poseidon, quattro volte più grande di un normale missile, e l’altro con un sottomarino spia.
Sembra dunque che Belgorod sia una nave madre particolarmente pericolosa, capace di trasportare e coordinare diversi altri mezzi militari e di lanciare terribili siluri. Il fatto di non avere la certezza sulle sue modalità di impiego desta particolare allerta.
Cosa sapere sui Poseidon
I missili trasportati dall’enorme sottomarino, i Poseidon, sono siluri-droni subacquei atomici e intercontinentali a lunga autonomia: conosciuti dalla Nato con il nome in codice Kanyon, possono essere armati con testate nucleari, convenzionali o strumenti di ricerca.
Tra i fini della loro progettazione, ci sarebbe anche quello di generare un’enorme onda radioattiva. Essendo alimentati da un reattore nucleare hanno una portata praticamente illimitata.
La notizia dell’entrata in servizio del Belgorod, capace di imbarcarli e lanciarli, a cinque mesi dallo scoppio della guerra in Ucraina diventa dunque una preoccupazione in più, da tenere sotto osservazione rispetto alle mosse russe.