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Pupo in Russia come giurato di un festival: valuterò canzoni sovietiche sulla guerra, scoppia la polemica

Il cantante italiano Pupo farà parte della giuria di un festival russo in cui dovrà valutare canzoni sulla guerra: sui social monta la polemica

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Sta destando scandalo la notizia della partecipazione di Pupo nella giuria di Road to Yalta, kermesse musical dove verranno eseguite canzoni sovietiche sulla guerra. Sui social monta la polemica contro la sua scelta, controcorrente rispetto alle prese di distanza dal Cremlino e Vladimir Putin.

Pupo ospite speciale del festival Road toYalta

Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, vola in Russia come special guest di un festival musicale tanto popolare quanto attualmente controverso, considerando il clima di tensione internazionale verso l’ex gigante sovietico governato da Vladimir Putin.

Come si può leggere sul sito web ufficiale di Road to Yalta, la quinta edizione della kermesse prevede l’esibizione di “canzoni sovietiche sulla guerra” che verranno eseguite in diverse lingue del mondo, in duetto con star del palcoscenico russo.

pupo giurato in russiaFonte foto: ANSA

Il 67enne cantante italiano si esibito molte volte in Russia

Tra i giurato spicca anche la foto di Pupo, “leggendario italiano, il cantante che ha conquistato i cuori russi molto tempo fa” e già membro della giuria nel 2021. Su Instagram è stato presentato in pompa magna con un video in cui viene riproposta la sua esibizione di ‘Bella ciao’ di due anni fa in Crimea.

Sui social scoppia la polemica contro il cantante

Al festival russo parteciperanno diverse personalità del mondo della musica internazionale, ma fa specie pensare che Pupo – che pure in passato ha avuto lunghi trascorsi professionali in Russia – possa prestarsi come giurato mentre l’Italia è ancora ai ferri corti col Cremlino per la Guerra in Ucraina.

L’artista, bandito dall’Ucraina a gennaio dello scorso anno, non ha voluto rilasciare commenti, ma in rete monta già la polemica. Viene usato l’hashtag #PupoVergogna è tra i più usati e circolano duri commenti contro il cantante: “Il giorno dopo il massacro di civili ucraini – scrive un utente – bello bello e fresco fresco, come se nulla fosse, annuncia che andrà in Russia a fare il giudice […] Scherziamo?”.

Ci vuole un bel coraggio ad andare oggi in Russia ed intascare quattrini di un popolo che si sta macchiando dei peggiori crimini contro l’umanità” si legge in un altro tweet su Pupo, definito da alcuni “amico di Putin” che va a cantare ‘Bella ciao’: “Doppio insulto al nostro paese ed ai nostri valori”.

Anche Al Bano contro la scelta di Pupo

Le critiche contro Pupo sono arrivate anche da parte di un illustre collega italiano come Al Bano, a sua volta in passato molto vicino al Cremlino e al presidente Putin. “Anche io ho avuto diverse chiamate per fare dei concerti in Russia ma ho declinato” ha detto a LaPresse.

Poi ha aggiunto: “Amo il popolo russo ma fino a quando c’è questa situazione, che è inaccettabile, non me la sento“. Il festival, inoltre, prende il nome dalla località della Crimea annessa dalla Russia nel 2014 e tuttora teatro di combattimenti nello scenario di guerra ucraino-russo.

Il vicepresidente del comitato cultura della Duma Denis Maidanov, riferisce TGCom24, parlando dell’evento ha dichiarato che i concorrenti condividono i valori della Russia: “Dobbiamo nutrire di ideologia la guerra patriottica“.

pupo-russia-festival-yalta Fonte foto: ANSA
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