Pubblicato il bando per il concorso addetti Ufficio per il processo: ecco i requisiti e come partecipare
È stato pubblicato il bando di concorso per addetti all'Ufficio per il processo, che punta all’assunzione di 3.946 nuovi addetti: come partecipare
Il Ministero della Giustizia ha pubblicato il bando di concorso per addetti all’Ufficio per il processo, tramite il quale verranno assunte 3.946 unità di personale non dirigenziale. La procedura, indetta dalla Commissione RIPAM, mira all’assunzione di un secondo nuovo contingente di lavoratori, in coerenza con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
- Il bando per il concorso addetti Ufficio per il processo
- I requisiti per accedere al concorso
- Come presentare domanda
Il bando per il concorso addetti Ufficio per il processo
È stato pubblicato ieri, venerdì 5 aprile 2024, il bando di concorso, consultabile sul Portale inPA e sul sito del Ministero della Giustizia, per addetti all’Ufficio per il processo, indetto dal Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri per il tramite della Commissione per l’attuazione del progetto di riqualificazione delle pubbliche amministrazioni (RIPAM) per il Ministero della Giustizia.
Il bando mira all’assunzione di un secondo nuovo contingente di lavoratori, individuato in un numero di 3.946 unità, in coerenza con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
La sede del Ministero della Giustizia, il quale ha pubblicato sul proprio sito il bando di concorso per addetti all’Ufficio per il processo
Queste assunzioni, che avverranno su base distrettuale, riguarderanno personale non dirigenziale, da inquadrare a tempo determinato nell’Area funzionari. Il bando è rivolto a laureati in ambito giuridico, economico o delle scienze politiche e sociali.
I requisiti per accedere al concorso
Oltre ai laureati, come previsto dall’ultimo decreto legge Pnrr (n. 19 del 2024), potranno fare domanda anche gli studenti in procinto di terminare il proprio percorso universitario, purché abbiano superato l’ultimo esame del corso di studi e conseguano il titolo finale entro 60 giorni dall’uscita del bando.
Oltre ai normali requisiti di accesso ai bandi, come la maggiore età, la nazionalità italiana o l’assenza di condanne, ci sono comunque una serie di lauree specifiche che sono ammesse per questo concorso, tutte consultabili sul bando pubblicato dal Ministero.
In fase di presentazione della domanda, i candidati potranno scegliere l’ufficio distrettuale per cui partecipare, fatta eccezione per quelli di Trento e Bolzano. Il bando indica i posti messi a concorso e la loro suddivisione, con valutazione dei titoli e una prova scritta, per 25 distretti di Corte di appello in diverse regioni italiane e a livello nazionale per la Corte di Cassazione.
Come presentare domanda
Le domande di partecipazione possono essere presentate entro le ore 23.59 del 26 aprile 2024, compilando il format di candidatura presente su inPA, dopo essersi registrati al portale. La selezione sarà gestita dalla Commissione RIPAM avvalendosi di Formez PA.
In seguito alla valutazione dei titoli, se idonei si passerà alla prova scritta, riservata a un numero massimo di candidati pari a sessanta volte il numero dei posti a concorso in ciascun distretto oltre eventuali ex aequo. La prova scritta si svolgerà tramite strumentazione informatica e piattaforme digitali, anche presso sedi decentrate.
La commissione esaminatrice redigerà poi la graduatoria finale di merito, sommando il voto conseguito nella valutazione dei titoli al voto riportato nella prova scritta. I primi classificati in ciascuna graduatoria di merito saranno assegnati al Ministero della giustizia per l’assunzione a tempo determinato.