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Prof consegna spartito di Faccetta Nera prima del 25 aprile in una scuola media di Ariano: genitori in rivolta

Un professore di musica avrebbe consegnato lo spartito di Faccetta Nera per il 25 aprile agli alunni di una scuola media

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Un professore di musica avrebbe chiesto agli studenti di suonare e cantare Faccetta nera a pochi giorni dal 25 aprile, festa della Liberazione. Accade in una scuola media di Ariano Irpino in provincia di Avellino, dove il caso ha scatenato la polemica e l’ira dei genitori.

Faccetta Nera in una scuola media di Ariano Irpino

Il caso è scoppiato alla scuola media “Aurelio Covotti” che rientra nell’istituto comprensivo “Don Milani” di Ariano Irpino. Come riferisce Il Mattino, in queste ore nel paese in provincia di Avellino non si parla d’altro.

A sollevare il caso sono stati i genitori degli alunni, che erano tornati a casa con lo spartito della nota canzone fascista, composta nel 1935 per celebrare la conquista dell’Etiopia.

Prof consegna spartito di Faccetta Nera prima del 25 aprile in una scuola media di Ariano: genitori in rivoltaFonte foto: Tuttocittà.it
 Il caso in una scuola media di Ariano Irpino, in provincia di Avellino

I genitori hanno manifestato la loro netta contrarietà a che la canzone fosse suonata dai propri figli, tanto più a pochi giorni dalla festa della Liberazione.

Prof consegna spartito di Faccetta Nera agli studenti

Secondo quanto ricostruito dal quotidiano, sarebbe stato un professore di musica che insegna in sei classi della scuola media arianese a consegnare lo spartito di Faccetta Nera agli alunni.

Il preside è subito intervenuto bloccando l’iniziativa del professore e assicurando che il programma delle celebrazioni per il 25 aprile si terrà senza sorprese, con il pieno coinvolgimento di studenti e genitori.

Il dirigente scolastico ha comunque affermato di non credere che il professore sia un simpatizzante del fascismo e che probabilmente l’insegnante aveva assunto questa iniziativa in tono provocatorio. Al docente è stata notificato un provvedimento disciplinare di censura.

Il prof si difende

Interpellato dal Mattino, il professore di musica si difende e parla di un grosso equivoco: “Alcuni studenti mi hanno chiesto lo spartito della canzone e io l’ho ricavato da internet. Come ho ricavato in altri tempi lo spartito di altre canzoni, come Bella Ciao”.

“A me non interessava affatto – ha detto – far apprendere Faccetta nera nelle scuole. Abbiamo parlato solo di ritmi e modalità di esecuzione di alcune canzoni famose, non altro”.

faccetta-nera-scuola-media-25-aprile-ariano-irpino Fonte foto: istock
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