Processo Ruby Ter sulle feste di Berlusconi, Cassazione dispone l'appello per le Olgettine e Karima el-Mahroug
La Cassazione ha disposto l'appello nel processo Ruby Ter, che ha coinvolto anche Karima el-Mahorug, conosciuta come Ruby Rubacuori, e le Olgettine partecipanti alle feste di Berlusconi ad Arcore. Circa 20 gli imputati per corruzione
Senza fine. Lunedì 14 ottobre la Cassazione ha disposto l’appello a Milano per 22 imputati accusati di corruzione in atti giudiziari nell’ambito del processo Ruby Ter che coinvolge anche le ex Olgettine, le ragazze ospiti delle feste di Silvio Berlusconi ad Arcore, e Karima el-Mahorug, conosciuta anche come Ruby Rubacuori. In primo grado erano stati tutti assolti. Nel frattempo, i giudici della VI sezione penale – dopo due ore di camera di consiglio – hanno certificato la prescrizione dell’accusa di falsa testimonianza per tutti. Caduta invece l’accusa di riciclaggio per Luca Risso, all’epoca dei fatti fidanzato di Ruby Rubacuori, per il quale è stato dichiarato inammissibile il ricorso.
- L'appello disposto dalla Cassazione nel processo Ruby Ter
- Prescritta la falsa testimonianza alle ex Olgettine
- Chi sono i 22 imputati per corruzione
- Polanco: "Berlusconi è morto, ora il processo è mio"
L’appello disposto dalla Cassazione nel processo Ruby Ter
I giudici della Corte di Cassazione hanno accolto il ricorso proposto dalla procura generale della corte d’Appello di Milano, sul processo Ruby Ter, limitatamente al reato di corruzione in atti giudiziari.
Annullate quindi le 25 assoluzioni in primo grado (era anche stato assolto Silvio Berlusconi).
Karima el-Mahorug ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta, in uno scatto del 21 febbraio 2023
Nell’ultima udienza prima della decisione degli ermellini, infatti, il procuratore generale della Cassazione aveva sollecitato l’annullamento della sentenza di primo grado emessa dai giudici della VII sezione penale del tribunale di Milano.
Prescritta la falsa testimonianza alle ex Olgettine
Inoltre, i giudici della Cassazione hanno dichiarato prescritta la falsa testimonianza nel processo Ruby ter: a essere state accusate erano le ex Olgettine, le ragazze presenti ad Arcore durante le feste di Silvio Berlusconi.
Nel dispositivo della decisione della Cassazione, diffuso dall’Agi, si legge che, per la prescrizione del reato di falsa testimonianza, è annullata senza rinvio la sentenza impugnata nei confronti di:
- Ioana Amarghioale
- Lisney Barizonte
- Francesca Cipriani
- Concetta De Vivo
- Eleonora De Vivo
- Karima El Mahrough
- Barbara Faggioli
- Manuela Ferrera
- Marianna Ferrera
- Maria Esther Garcia Polanco
- Barbara Guerra
- Luca Risso (ex compagno di Ruby, ndr)
- Raissa Skorkina
- Alessandra Sorcinelli
- Silvia Trevaini
- Iona Visan
- Aris Leida Espinosa
- Giovanna Rigato
- Elisa Toti
- Miriam Loddo
- Roberta Bonasia
Chi sono i 22 imputati per corruzione
La stessa sentenza del Tribunale di Milano che aveva assolto tutti viene annullata con rinvio per il reato di corruzione in atti giudiziari per:
- Ioana Amarghioale
- Lisney Barizonte
- Iris Berardi
- Francesca Cipriani
- Concetta De Vivo
- Eleonora De Vivo
- Karima El Mahrough
- Barbara Faggioli
- Manuela Ferrera
- Marianna Ferrera
- Maria Esther Garcia Polanco
- Barbara Guerra
- Luca Giuliante (primo avvocato di Ruby, ndr)
- Raissa Skorkina
- Alessandra Sorcinelli
- Silvia Trevaini
- Iona Visan
- Aris Leida Espinosa
- Giovanna Rigato
- Elisa Toti
- Miriam Loddo
- Roberta Bonasia
Quindi le loro posizioni, per l’accusa di corruzione in atti giudiziari, arriveranno per la prima volta davanti ai giudici di secondo grado.
Per il tribunale di Milano erano da considerare inutilizzabili le dichiarazioni delle ex Olgettine come testimoni nel dibattimento perché andavano già indagate, quindi accompagnate in aula da un avvocato.
Polanco: “Berlusconi è morto, ora il processo è mio”
Per Marysthelle Polanco, una delle ragazze coinvolte, “non è ancora finita. Berlusconi è morto ma adesso il processo è mio. Pensavo non andasse così, lui è assolto e io rischio di essere condannata, com’è possibile?“.
Il suo avvocato, Andrea Cassamagnaghi, ai microfoni dell’Agi dichiara: “Non sono mai stato così desideroso come oggi di leggere le motivazioni. A oltre 13 anni dai fatti si ricomincia: senza alcuni pezzi, perché sono prescritti, e senza il presunto corruttore Berlusconi che è morto dopo essere stato assolto e l’assoluzione per lui è definitiva”.