Primo caso di influenza stagionale: è un bimbo di 9 mesi a Parma

In lieve anticipo rispetto agli anni scorsi, emerge il primo caso di influenza stagionale in Italia del 2020-21. Si tratta, come riporta l’Ansa, di un bambino di 9 mesi isolato a Parma. La scoperta è avvenuta grazie all’equipe della direttrice della Scuola di Specializzazione in Microbiologia e Virologia dell’ateneo parmense.

Primo caso di influenza stagionale in Italia: è in anticipo

A colpire il bimbo è stato il virus influenzale del ceppo A sottotipo H3N2. Come ha confermato la direttrice, Adriana Calderaro, l’isolamento “è avvenuto leggermente in anticipo rispetto agli scorsi anni”.

Calderaro ha inoltre precisato all’Ansa che si tratta di un virus “non nuovo, rispetto al quale una gran parte della popolazione adulta ha dunque già sviluppato gli anticorpi”.

Proprio in virtù di questo, ha sottolineato la direttrice, non sono attesi molti casi tra gli adulti; un aspetto che potrebbe far tirare un sospiro di sollievo durante la pandemia di coronavirus, “sul fatto che si possano venire a determinare meno sovrapposizioni con la sintomatologia da Covid“.

Influenza stagionale, la rassicurazione di Pregliasco

Il virologo Fabrizio Pregliasco ha spiegato all’Ansa che quello riscontrato a Parma è “un caso ancora sporadico e l’epidemia vera e propria di influenza stagionale si avrà più avanti”. Anche Pregliasco, in accordo con Calderaro, ha evidenziato che i virus influenzali attesi per le prossime settimane sono virus simili a quelli già circolati in passato.

Il virologo ha quindi invitato alla cautela: “Nessun allarmismo, considerando che in questo primo periodo vedremo anche molte forme simil-influenzali”. Inoltre, ha precisato Pregliasco, il virus isolato A-H3N2 “è ricompreso nel vaccino antinfluenzale di quest’anno, quindi vaccinarsi è sicuramente utile”.

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Fonte foto: 123rf