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Prima al Teatro alla Scala, Sgarbi attacca il Direttore Meyer: duro botta e risposta, cosa si sono detti

Duro scontro tra Vittorio Sgarbi e Dominique Meyer nel giorno della Prima al Teatro alla Scala: il direttore artistico non ci sta e risponde

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Nel giorno della Prima al Teatro alla Scala si è accesa la polemica tra Vittorio Sgarbi e il direttore artistico Dominique Meyer. Il politico e critico d’arte ha criticato la scelta di uno “straniero” nel ruolo e la risposta non si è fatta attendere.

Vittorio Sgarbi contro “lo straniero” Meyer

Ore caldissime hanno preceduto la prima al Teatro alla Scala di Milano e il ‘Boris Godunov‘ di Petrovic Musorgskij. Oltre alle manifestazioni e al lancio di vernice da parte degli attivisti, ha tenuto banco il botta e risposta tra Vittorio Sgarbi e il Sovrintendente Dominique Meyer.

Il parlamentare e Sottosegretario di Stato al Ministero della cultura, riporta Ansa, ha dichiarato: “Perché la Scala deve avere sempre sovrintendenti stranieri, posso dirlo o devo avere la delega?”. Sgarbi vorrebbe “che almeno due istituzioni italiane, la Scala e gli Uffizi avessero un direttore italiano“.

meyer e mattarella alla scalaFonte foto: ANSA
Dominique Meyer e il Presidente Mattarella alla prima al Teatro alla Scala

Un’opinione espressa nonostante “sono amico degli attuali direttori, ma lo dico come principio”. Quindi ha aggiunto: “Risulta che ci sia un direttore italiano al Louvre o all’Opera? “.

La risposta del Sovrintendente della Scala

Le parole di Vittorio Sgarbi non sono passate inosservate. Il critico è stato contestato innanzitutto dal sindaco di Milano Giuseppe Sala, secondo cui “ancora non so se parla a titolo personale o no. Non mi risulta che abbia ancora una delega”.

Il diretto interessato, invece, non ha lasciato cadere la cosa e ha ribattuto così: “sono in Italia da 30 anni e la prima volta che sono venuto alla Scala era il 1980. Non mi sono mai sentito uno straniero”. Meyer poi ha aggiunto: “Per la prima volta ho sentito questa parola dura, ‘straniero’, mi ha fatto pena“.

In particolare, gli fa pena “essere considerato adesso come un cattivo straniero che non sa fare il suo lavoro”. E a Sgarbi risponde: “Ho rispetto per questa persona che non conosco ma che credo non conosca il mio lavoro”.

A Metropolis, il Sottosegretario ha continuato il botta e risposta: “Che Meyer sia un maleducato mi pare una buona ragione per valutare l’inopportunità che diriga la Scala. Io non faccio pena a nessuno“.

Chi è il francese Dominique Meyer

Nato a Thann (nell’Alto Reno) nel 1955, Dominique Meyer è un economista e direttore teatrale tra i più rinomati al mondo. Dopo aver iniziato la sua carriera all’Università di Parigi-Dauphine, ha lavorato come ricercatore in economia prima e come professore e storico alla Sorbonne Nouvelle.

Dal 1980 al 1984 è stato anche commissario del ministero francese dell’Economia e delle finanze sotto il ministro Jacques Delors, supervisionando i dipartimenti delle industrie elettroniche ed informatiche – tra cui la seconda fabbrica di CD al mondo.

Dall’86 all’88 è stato nel comitato consultivo dell’Opera di Parigi, quindi direttore generale nel 1989. Ha lavorato quindi come Direttore generale dell’Opera di Losanna e dal 1999 al 2010 è stato Direttore generale e artistico del Théâtre des Champs-Élysées.

Dal 2010 al 2020 è stato anche Direttore dell’Opera di Stato di Vienna, quindi ha assunto l’incarico di Sovrintendente e Direttore artistico del Teatro alla Scala di Milano a partire da maggio 2020.

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sgarbi-meyer-scala Fonte foto: ANSA
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