Priamo Bocchi consigliere FdI in Emilia-Romagna: "L'uomo è violento perché la donna lo respinge e va in tilt"
È bufera per le parole del consigliere FdI Emilia-Romagna Priamo Bocchi, su una risoluzione contro la violenza di genere in Regione: le reazioni
Scoppia il caso politico per le parole sulla violenza di genere del consigliere di Fratelli d’Italia, Priamo Bocchi. In Assemblea regionale dell’Emilia-Romagna, il rappresentante del centrodestra ha affermato che il movente degli episodi di violenza sulle donne è riconducibile “al fatto che l’uomo ha perso un po’ di virilità”. Dichiarazioni censurate dai capigruppo del centrosinistra come “parole irricevibili” e “pericolose”.
La risoluzione in Consiglio
L’esponente di Fdi in Emilia-Romagna è intervenuto durante la seduta del Consiglio regionale dedicata al dibattito per l’adesione della Giunta alla campagna “Safe place for women“, mirata a rendere le città più sicure per le donne.
Fratelli d’Italia aveva presentato alcuni emendamenti alla risoluzione, uno dei quali per escludere il termine “femminicidio” dal testo: “Non possiamo pensare di introdurre un termine che in ambito di giuridico andrebbe a ledere il principio di universalità che attiene alle leggi”, ha sostenuto Priamo Bocchi durante la discussione, chiedendo allora “perché non fare una legge sugli anzianicidi?”.
Fonte foto: ANSA
Il consigliere regionale di Fdi in Emilia-Romagna, Priamo Bocchi
Le parole di Priamo Bocchi
Secondo il consigliere di Fdi, il dibattito attorno alla risoluzione nell’assemblea emiliana “non fa altro che alimentare quel solco di odio, di diffidenza, di sospetto, di conflitto che riguarda oggi l’uomo e la donna”.
“Ecco, io credo che questo non serva assolutamente e anzi oggi se andassimo ad analizzare il movente – ha affermato Bocchi nel suo intervento . o comunque una spiegazione sociologica, antropologica di tanti episodi di violenza dentro o fuori le mura domestiche, è proprio forse riconducibile e al fatto che l’uomo ha perso un po’ di virilità. Si è devirilizzato, è troppo dipendente nella relazione dalla donna e laddove la donna lo respinge o lo allontana va in tilt“.
Frasi che per il capogruppo Pd in Emilia-Romagna, Paolo Calvano, “rappresentano un giustificazionismo molto pericoloso, che va abbandonato, messo da parte, superato, che sta dentro a un retaggio culturale che dobbiamo fare in modo di scardinare”.
Le precisazioni del consigliere di Fdi
Travolto dalle polemiche, il consigliere di Fdi ha parlato di “gogna mediatica” e “parole strumentalizzate”, precisando il suo pensiero.
Chiarendo di non voler giustificare nessun tipo di violenza contro le donne, che “vanno condannate e non vanno banalizzate”, Bocchi ha spiegato che “l’indebolimento di alcuni archetipi, dicono alcuni psichiatri, ha generato maschi fragili, depressi, puerili”.
“Io mi sono limitato a dire che gli uomini che compiono violenza al punto da uccidere una donna che interrompe una relazione, sono uomini deboli, puerili, narcisisti – ha chiarito – che non si concepiscono autonomi dalla relazione, ne sono tossicamente dipendenti. Sono per questo poco virili”.
“La virilità è un concetto da salvaguardare – ha sostenuto ancora, riportato da Repubblica – non come esercizio di dominio. Per me è virile l’uomo che tende a proteggere la donna non a esercitare violenza, non è virile l’uomo forte, che domina, ma l’uomo dolce”.
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