Prezzo benzina, la decisione sullo sconto scatena le polemiche: cosa ha deciso il governo e le reazioni
Il governo ha deciso di prolungare lo sconto sul prezzo di benzina, diesel, gpl e metano per autotrazione. ma la decisione ha scatenato polemiche
Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, hanno firmato il Decreto Interministeriale che proroga le misure attualmente in vigore per ridurre il prezzo finale dei carburanti.
Prezzo benzina e sconto: la decisione del governo
Come da nuovo decreto, viene esteso fino al 2 agosto 2022 il taglio di 30 centesimi al litro per benzina, diesel, gpl e metano per autotrazione.
La decisione ha scatenato subito alcune polemiche.
Lo sconto previsto dal governo è valido per benzina, diesel, gpl e metano per autotrazione.
Sconto sul prezzo della benzina: la reazione dell’Unione Nazionale Consumatori
Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, ha commentato la decisione del governo in alcune dichiarazioni riportate da ‘La Repubblica’, definendo la misura uno “sconto insufficiente e inadeguato a quella che oramai è un’emergenza nazionale“.
Poi ha aggiunto: “Limitarsi a prorogare il taglio delle accise di 25 cent, che poi diventano 30,5 considerando l’Iva, ha già dimostrato di non bastare per frenare i prezzi impazziti. Da quando è iniziata la guerra, nonostante l’intervento del Governo, sia il gasolio che la benzina hanno già superato la soglia di 2 euro anche in modalità self, un litro di benzina, secondo i dati ufficiali del Mite, costa oltre 21 cent in più, con un rialzo dell’11,5%, pari a 10 euro e 68 cent per un pieno da 50 litri, mentre il gasolio è maggiore di oltre 28 cent al litro, con un balzo del 16,5%, pari a 14 euro e 18 cent a rifornimento”.
Ancora Dona: “Il Governo, se non voleva tornare ai prezzi amministrati come da noi proposto, doveva alzare la riduzione di almeno altri 10 cent, in deroga per il gasolio alla normativa europea, e ridurre l’Iva dal 22 al 10%”.
Sconto sul prezzo della benzina: la reazione del Codacons
Anche il presidente del Codacons Carlo Rienzi ha definito “del tutto insufficiente” la misura, che “non risolve l’emergenza prezzi in Italia e non affronta in modo adeguato il problema”.
Rienzi ha spiegato: “Una famiglia spende oggi 552 euro in più all’anno per i rifornimenti di benzina, e addirittura +664 euro annui per quelli di gasolio. Senza considerare gli effetti indiretti sui prezzi al dettaglio”.