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Prescrizione, è scontro su lodo Conte. Renzi attacca il Pd

Il leader di Italia Viva è tornato a parlare di prescrizione, scagliandosi contro Conte, Bonafede e Zingaretti

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

“Il lodo Conte bis nel decreto Milleproroghe non va bene, viola i principi costituzionali. Si chiamino dunque degli esperti e non un Dj a scrivere le norme”. Lo ha detto Matteo Renzi, il leader di Italia Viva, intervenuto sulla prescrizione questa mattina a Radio Anch’io. “L’Italia ha da far fronte al Coronavirus, abbiamo un’emergenza economica e poi c’è tutto il tema della denatalità. A fronte di questi problemi – ha sottolineato Renzi – il dibattito politico è fermo sulla prescrizione”.

L’ex sindaco di Firenze ha precisato come il suo partito “non accetterà ricatti basati sulle poltrone. Si vuole mettere la bandierina su una norma di giustizialismo grillino che anche autorevoli giuristi hanno definito incostituzionale. Le cose – ha aggiunto Renzi – non si possono fare a capocchia, e noi di Iv non siamo qui per tornare al giustizialismo”.

Qual è la soluzione per l’ex premier? “La proposta più sensata è quella di Lucia Annibali, che prevede di prendere tempo e studiare l’argomento con esperti per trovare una soluzione giusta”. Il leader di Iv ritiene comunque che “con buon senso da parte di tutti un accordo si possa comunque trovare”.

Prescrizione, Renzi contro tutti

Il rinvio dello scontro sulla prescrizione, per la maggioranza, significa aver evitato l’imbarazzo di una mozione di sfiducia nei confronti del ministro della Giustizia, Bonafede, da parte di Matteo Renzi. La tensione tra Italia Viva e gli alleati resta alta. Soprattutto per gli attacchi dell’ex premier.

“Trovo imbarazzante e imbarazzata – ha chiosato Renzi – la posizione del ministro Bonafede e del leader del Pd, Zingaretti. La prescrizione è uno strumento giuridico che in Italia esiste da sempre e che il mio governo e il governo di Gentiloni, cioè i governi a guida Pd, avevano allargato. I populisti Bonafede e Salvini, quando sono andati al governo con il ‘Conte 1’, hanno cancellato la prescrizione strizzando l’occhio al giustizialismo. La cosa divertente, e per alcuni aspetti molto triste, è che oggi il Pd nello scegliere tra una legge fatta dal Pd e una legge fatta da Salvini sceglie la legge dei populisti”.

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, resta ancora in disparte ed evita di intervenire nel dibattito politico sulla prescrizione. Renzi però lo chiama spesso in causa. “Un giudizio sul premier? Lo vedremo alla fine della partita. Il primo tempo lo ha giocato con la maglia dei populisti e non è andato bene perché la crescita si è azzerata e la situazione economica purtroppo è peggiorata. Vediamo se nel secondo tempo, cambiando maglia, cambia anche ritmo di gioco e passo”.

Prescrizione, nuovo tavolo giovedì nel consiglio dei ministri

Se l’ipotesi di inserire il lodo Conte bis appare ormai accantonata per evitare fratture, la maggioranza (salvo Italia Viva) ha in agenda la presentazione di un disegno di legge che accolga le modifiche della riforma Bonafede. Giovedì arriverà sul tavolo del consiglio dei ministri. E i renziani, che cantano vittoria per aver stoppato il lodo Conte bis nel Milleproroghe (“scelta di buon senso”, per l’ex premier), si preparano a una nuova battaglia.

Italia Viva potrebbe non dare il via libera in Cdm al processo penale, optando magari per l’astensione. Intanto i renziani già guardano allo step successivo: il voto sulla proposta di legge Costa che mira ad abrogare la riforma Bonafede.

Renzi Prescrizione Fonte foto: Ansa
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