Prato, rapina e botte a un addetto alla sicurezza: arrestati due ventenni, uno bloccato con il taser
Due marocchini arrestati a Prato per rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Aggredito l'addetto alla sicurezza di un negozio.
Due cittadini marocchini sono stati arrestati a Prato per rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio è avvenuto il 27 febbraio nei pressi di un parcheggio retrostante un esercizio commerciale, quando un poliziotto fuori servizio è intervenuto per fermare l’aggressione.
Intervento decisivo della Polizia
Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, l’operatore di polizia, libero dal servizio, ha notato due giovani, apparentemente nordafricani, mentre colpivano con schiaffi e pugni un uomo, poi identificato come l’addetto alla sicurezza del negozio. L’agente è intervenuto prontamente, interrompendo l’aggressione e inseguendo uno dei due aggressori che tentava la fuga con uno zaino contenente la refurtiva.
Arresto e misure cautelari
Dopo una colluttazione, l’aggressore è stato bloccato grazie anche all’uso del taser da parte degli agenti. Nel frattempo, l’altro rapinatore è stato trattenuto dalla vittima fino all’arrivo di un secondo equipaggio di polizia. Entrambi i fermati, noti pregiudicati di 24 e 21 anni, sono stati identificati e portati in ufficio per ulteriori accertamenti.
Conseguenze legali
In ufficio, i due sono stati interrogati insieme ai testimoni e alla vittima della tentata rapina. È emerso che avevano rubato articoli sportivi per un valore di circa 400 euro e aggredito l’addetto alla sicurezza per garantirsi la fuga. L’arresto è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria, che ha disposto il divieto di dimora a Prato e provincia. Inoltre, sono stati emessi provvedimenti di allontanamento dal territorio nazionale e un decreto di espulsione per uno dei due.
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Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.