Pranzo di Natale e cenone di Capodanno, le regole e le raccomandazioni da seguire per le tavolate in famiglia
Le raccomandazioni e i consigli da seguire per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno, per le visite a familiari e amici al tempo del Covid
Giovedì 23 dicembre 2021 il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto che impone ulteriori misure restrittive nel periodo delle festività nell’ambito della lotta al contenimento della pandemia di Covid-19, al fine di contenere l’aumento dei contagi. A differenza dello scorso anno, quando tutta Italia era in zona rossa, il governo non ha imposto limitazioni al numero di ospiti per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno nelle abitazioni private e le visite a familiari e amici.
Nella conferenza stampa in cui è stato illustrato il nuovo decreto, il ministro della salute Roberto Speranza ha richiamato l’attenzione sull’importanza di fare attenzione e usare il buon senso: “Arriva un momento particolare, arrivano i giorni delle festività natalizie e il Capodanno ed è particolarmente importante che anche i comportamenti individuali siano adeguati rispetto a questa fase così complessa che stiamo attraversando”.
Vediamo dunque quali sono le raccomandazioni e i consigli da seguire messi a punto dagli esperti del Comitato tecnico scientifico per il pranzo di Natale, il cenone di Capodanno, le feste e le visite a familiari e amici durante le festività 2022.
Green pass e tamponi negativi
Per chi organizza pranzi o cene in casa con familiari e amici, è buona norma accertarsi, nei limiti del possibile, di creare una bolla negativa, per evitare la possibile presenza di persone contagiate dal coronavirus e in grado di infettare gli altri.
Chi organizza il pranzo di Natale o il cenone dovrebbe quindi preoccuparsi di informarsi e chiedere ai partecipanti se sono in possesso del super Green pass e se abbiano fatto un tampone con esito negativo.
Una tavola imbandita per il cenone di Capodanno
Per quanto riguarda gli invitati, è buona norma farsi un tampone prima di partecipare ad una festa in casa di familiari e amici, per escludere di essere contagioso.
In caso di sintomi, anche lievi, come tosse, raffreddore o mal di gola, è preferibile usare la prudenza e non partecipare a cene e feste, in modo da minimizzare i rischi.
Tavolate e distanziamento
Se si organizzano pranzi, cene o feste nelle abitazioni private, gli esperti del Cts consigliano di rispettare le norme del distanziamento nell’allestimento e nella preparazione delle tavolate. Da evitare i buffet.
Per ridurre i rischi bisognerebbe fare tavolate con non più di dieci persone e fare attenzione in ogni caso a distanziare, nei limiti del possibile, i posti a tavola, evitando di mettere persone gomito a gomito.
Inoltre, nonostante le temperature rigide del periodo, in ambienti chiusi dove stanno tante persone per un periodo prolungato di tempo è consigliabile cambiare aria spesso, ad esempio aprendo le finestre ogni trenta minuti circa.
Mascherine, baci e abbracci
Per il pranzo di Natale, il cenone di Capodanno e le visite a parenti e amici restano valide tutte le raccomandazioni e le buone pratiche su igiene personale e distanziamento che abbiamo imparato a seguire in questi mesi di pandemia.
Quindi è opportuno lavarsi spesso le mani e avere a disposizione gel o liquido igienizzante. Bisogna inoltre evitare i contatti diretti tra persone, dunque niente baci e abbracci.
Per quanto riguarda la mascherina, gli esperti del Cts consigliano di indossarla sempre se si sta in ambienti affollati, abitazioni private comprese. Come al ristorante, dispositivo di protezione giù solo quando si sta a tavola. La mascherina va indossata anche in presenza di persone fragili che, anche se vaccinate, potrebbero comunque venire infettate.