Pr ai domiciliari per stupro evade e violenta una ragazza a Roma, 36enne in carcere: si indaga su altri abusi
Ai domiciliari per stupro, evade e violenta un'altra ragazza a Roma: carcere per un noto pr di 36 anni, si sospettano altri casi
Dai domiciliari al carcere. Così Cesar Augusto Sanchez Martinez, noto pr peruviano quotato per le notti della Capitale, ha visto modificare il provvedimento a suo carico. Il 36enne, infatti, si trovava nella sua abitazione dopo una denuncia per stupro, ma sarebbe evaso e avrebbe colpito ancora, abusando di un’altra ragazza. Per questo motivo i carabinieri lo hanno condotto in carcere.
- Evade dai domiciliari e violenta un'altra ragazza
- La prima ragazza abusata dal pr
- Gli altri episodi sospetti di stupro
Evade dai domiciliari e violenta un’altra ragazza
Secondo Repubblica i fatti risalirebbero al 23 gennaio. Quel giorno Cesar Augusto Sanchez Martinez, pr peruviano di 36 anni, era stato accompagnato presso la sua abitazione dai poliziotti del distretto di Primavalle dopo la decisione del gip. Sarebbe dovuto rimanere agli arresti domiciliari dopo la denuncia per stupro da parte di una ragazza immagine di 20 anni.
Eppure la stessa sera Sanchez Martinez sarebbe riuscito a lasciare il suo domicilio per raggiungere la discoteca Room 26 di piazza Guglielmo Marconi. Lì avrebbe colpito di nuovo, violentando un’altra ragazza che lo ha subito denunciato.
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Per questo il gip Annalisa Marzano ha rimodulato la tipologia di custodia cautelare per il 36enne, che infine è stato accompagnato in carcere dai carabinieri.
Secondo il gip “le esigenze di cautela sociale possono essere salvaguardate soltanto con la misura di massimo rigore” dal momento che il pr “ha violato le prescrizioni della misura detentiva degli arresti domiciliari evadendo dal domicilio”. Il 36enne non aveva ancora il braccialetto elettronico.
La prima ragazza abusata dal pr
Come già detto, il 23 gennaio Cesar Augusto Sanchez Martinez è stato arrestato e costretto agli arresti domiciliari a seguito della denuncia di una 20enne che lo ha accusato di stupro.
I fatti risalirebbero alla notte tra l’11 e il 12 ottobre. La giovane era stata reclutata dal pr peruviano come ragazza immagine per la discoteca El Taboo, ma ha raccontato di essere stata narcotizzata dallo stesso Sanchez Martinez che l’avrebbe costretta ad ingerire una bevanda “tutta d’un fiato”. La 20enne si era risvegliata in stato confusionale. A scoprire la scena era stata la madre, che l’aveva localizzata grazie al cellulare e l’aveva ritrovata in un parcheggio insieme all’indagato. La giovane era incapace di reggersi in piedi.
Gli altri episodi sospetti di stupro
Il Corriere della Sera riporta che il lavoro degli investigatori si concentra sul periodo di tempo che separa il 12 ottobre – data del primo stupro attribuito al pr peruviano – dal 23 gennaio, giorno in cui Sanchez Martinez è stato arrestato per poi evadere dai domiciliari e assalire un’altra vittima.
Gli inquirenti, infatti, vogliono verificare se ci siano stati altri episodi di violenza sessuale non denunciati, sempre ai danni di ragazze reclutate dall’indagato per lavorare nelle discoteche.
