Ponza, giallo sulla morte del pugile. Chi era Gianmarco Pozzi

Gianmarco Pozzi, il giovane romano di 28 anni trovato morto a Ponza nella giornata di domenica, era un campione di kick boxing. Sull’isola dove è stato rinvenuto il corpo era addetto alla sicurezza di un locale. Intorno alla sua morte ci sono alcuni punti oscuri che non sono ancora stati chiariti.

Il giovane è stato trovato con una profonda ferita al capo, dopo un volo di quattro metri. L’ipotesi, come riporta Il Messaggero, è che il ragazzo sia caduto nel tentativo di scavalcare la balaustra di un’abitazione, nei pressi della quale è avvenuto il ritrovamento.

Pugile morto a Ponza, le ipotesi

Ma sul perché il ragazzo si trovasse lì, resta un mistero su cui gli investigatori stanno cercando di fare chiarezza. L’abitazione dove alloggiava il giovane era distante qualche centinaio di metri, per cui si è ipotizzato che stesse tentando di scavalcare la balaustra per accorciare il percorso verso casa. Si pensa anche a una bravata culminata in tragedia.

Esclusa l’ipotesi del suicidio, in quanto non ci sarebbe alcun indizio che potrebbe suggerire un gesto disperato. Scartata anche l’ipotesi dell’aggressione, in quanto il ragazzo era uno sportivo esperto in difesa personale e sarebbe stato difficile sopraffarlo.

L’ipotesi più accreditata è quella di un malore sopraggiunto proprio mentre il ragazzo stava scavalcando la balaustra. Il colonnello Vitagliano, come riporta Il Messaggero, ha affermato: “Al momento non abbiamo elementi diversi da quelli di natura accidentale”.

Chi era Gianmarco Pozzi

Gianmarco Pozzi era campione mondiale dilettanti nel 2014 di kickboxing federazione Wfc, pesi medi, 81 chilogrammi. Nel 2015 è stato campione europeo nella muay thai con la Iaksa e ha vinto la cintura della Wfc, l’intercontinentale di kickboxing. Appassionato di arti marziali, sia della kick giapponese che della sua variante, la thai boxe Thailandese.

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