Ponte crollato in India: almeno 141 vittime. Il mistero sui lavori di restauro, in lacrime il premier Modi
Sale il numero dei morti per il ponte crollato in India: ci sono diversi bambini, soccorritori ancora al lavoro per trovare i dispersi
Le dimensioni della tragedia continuano ad aumentare. Il bilancio dei morti per il crollo del ponte sospeso in India, a Gujarat, è salito a 141: tra questi, almeno 12 sarebbero dei bambini. Un centinaio di feriti, invece, è ancora in ospedale. La paura è che i numeri possano salire ancora, visto che i soccorritori temono che dal fiume emergeranno i corpi di altre persone annegate. Al momento del crollo, infatti, sul ponte sospeso si trovavano circa 350 persone.
Il ponte non era ancora agibile
Il ponte sul fiume Machchhu, situato a Morbi, a circa 200 chilometri a ovest di Ahmedabad, la città principale del Gujarat, è stato costruito nell’epoca coloniale britannica: era appena stato riaperto al pubblico dopo mesi di lavori, dopo la chiusura di marzo.
Il sindacato di Morbi, però, ha spiegato che il comune non aveva ancora emesso un certificato di agibilità.
I soccorritori impegnati nelle ricerche dei dispersi
Nonostante questo, c’erano centinaia di persone per i rituali della festa di Diwali.
Le lacrime del premier
Narendra Damodardas Modi, esponente del Partito popolare indiano e premier indiano dal maggio 2014, ha diffuso un video in cui, senza riuscire a trattenere le lacrime, si è rivolto alle famiglie delle vittime, facendo loro le condoglianze.
“Raramente – ha dichiarato – nella mia vita ho provato un tale dolore Da un lato, c’è un cuore crivellato dal dolore e dall’altro, c’è la strada del dovere”, ha detto Modi, ripreso dalla Bbc, promettendo il pieno sostegno del governo.
Modi dovrebbe recarsi sul luogo della tragedia nelle prossime ore.
Quante persone sono state salvate
Al momento le persone tratte in salvo dovrebbero essere poco più di 130.
Le operazioni sono ancora in corso.