Pompei, furto in area scavi aperta al pubblico: rubato un chiusino
La Soprintendenza del Parco archeologico di Pompei ha comunicato che ignoti hanno rubato un oggetto nell'area scavi aperta al pubblico
Nuovo furto a Pompei. Il personale della Soprintendenza del Parco archeologico ha constatato che ignoti, tra il 30 settembre e il 4 ottobre, hanno rubato un oggetto in un‘area scavi accessibile al pubblico. Sono già scattate le indagini, affidate ai carabinieri della stazione di Pompei.
Pompei, furto nell’area degli scavi aperta al pubblico: cosa è sparito
I ladri hanno portato via da Pompei un chiusino in marmo di forma circolare e dal diametro di 20 centimetri che si trovava all’interno della Domus di Sirico (situata al Regio VII, insula 1, civico 25, ambiente 24).
Il furto è avvenuto in un’area accessibile al pubblico e interessata recentemente da lavori di restauro.
Pompei, quando i ladri restituirono la refurtiva: il motivo
Non è la prima volta che dei turisti si portano via dei pezzi di Pompei.
Un anno fa, ottobre 2020, un’agenzia viaggi ha ricevuto una busta senza mittente e con un francobollo canadese.
All’interno, una lettera scritta in inglese e alcuni reperti archeologici rubati negli scavi di Pompei, restituiti “perché hanno portato sfortuna“.
Si trattava di due tessere di mosaico, un pezzo di ceramica e due pezzi di anfora: erano stati sottratti nel 2005.