Poliziotti uccisi, fratello Demenego chiude il "caso" Chef Rubio
Nuovo scambio di messaggi tra il popolare volto tv e il fratello dell'agente morto a Trieste
Si è chiusa con le scuse di Gianluca Demenego, fratello di Matteo, il poliziotto che ha perso la vita assieme al collega Pierluigi Rotta nella sparatoria alla Questura di Trieste, la polemica con Chef Rubio che ha infiammato i social nelle ultime ore.
Tutto era nato da un post di Chef Rubio, che, nelle ore immediatamente successive alla sparatoria, aveva scritto: “Inammissibile che un ladro riesca a disarmare un agente. Le colpe di questa ennesima tragedia evitabile risiedono nei vertici di un sistema stantio che manda a morire giovani impreparati fisicamente e psicologicamente. Io non mi sento sicuro in mano vostra”.
Gianluca Demenego aveva risposto ‘a caldo’: “Tieni sempre la guardia alta quando giri perché se colgo impreparato pure te fai la fine di mio fratello!”.
Poi, però, Gianluca Demenego è tornato sui suoi passi per gettare acqua sul fuoco della polemica social con protagonista Chef Rubio. Questo il suo secondo messaggio: “Innanzitutto vorrei scusarmi per i toni e le parole usate contro Chef Rubio, parole dettate dalla rabbia e dal dolore per il post fuori luogo e infelice, pubblicato dallo stesso sulla morte di mio fratello e del suo collega. Per me la vicenda può ritenersi conclusa qui. Lasciateci al nostro dolore. Grazie!”.
Chef Rubio ha commentato su ‘Twitter’: “Caro Gianluca, non mi dovevi delle scuse. Solo chi perde un fratello può sapere cosa si provi. Di fuori luogo c’è solo il ‘Sistema’ marcio che come sempre strumentalizza le tragedie. Mando un abbraccio a te e ai tuoi cari”.