Poca gente ai funerali dei fratellini annegati a Manfredonia, critica dell'arcivescovo: "Non me l'aspettavo"
L'arcivescovo di Manfredonia si è lamentato della scarsa presenza ai funerali di Daniel e Stefan, i due fratellini annegati in un vascone
Nella giornata di ieri, giovedì 13 luglio 2023, si sono tenuti i funerali di Daniel e Stefan, i due fratellini annegati in un vascone pochi giorni fa a Manfredonia. L’arcivescovo locale, tuttavia, è rimasto spiazzato dalla scarsa affluenza per l’ultimo saluto ai due giovanissimi.
- Le parole di monsignor Moscone ai funerali
- La tragedia di Daniel e Stefan, morti a 7 e 6 anni
- Indagato per omicidio colposo il proprietario del terreno
Le parole di monsignor Moscone ai funerali
Stando a quanto riportato dal Corriere del Mezzogiorno, non ha nascosto il suo malcontento monsignor Franco Moscone, dal 3 novembre 2018 130º arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo.
Ai funerali che si sono tenuti ieri alle 15.30 presso la cattedrale di di Manfredonia, non c’è stata l’affluenza che si aspettava e dopo l’omelia ha voluto evidenziare la cosa: “Non mi aspettavo che oggi qui ci fosse poca gente – ha detto – Evidentemente Manfredonia ha tante ferite da guarire”.
La vasca dove sono stati ritrovati morti i due fratellini di Manfredonia
Poco prima, aveva speso qualche parola sul dolore dei genitori di Daniel e Stefan, ritrovati morti in un vascone per la raccolta di acqua delle campagne: “È troppo forte. La famiglia non può tornare a vivere in quel podere. Le istituzioni trovino per questa famiglia una nuova abitazione”.
La tragedia di Daniel e Stefan, morti a 7 e 6 anni
Tutto è accaduto nella giornata di martedì 11 luglio 2023. Dopo l’allarme per la scomparsa dei due fratellini, i loro corpi sono stati trovati in una vasca di irrigazione profonda tre metri. A fare la scoperta sono stati vigili del fuoco e sommozzatori, dopo che i genitori hanno notato le ciabatte dei piccoli a bordo vasca.
I genitori avevano lanciato l’allarme dopo non aver visto rientrare in casa i due bimbi. Non è chiaro e probabilmente non lo sarà mai cosa sia successo: forse Daniel e Stefan volevano rinfrescarsi nella vasca, per poi non riuscire a risalire.
Indagato per omicidio colposo il proprietario del terreno
Al dolore per la scomparsa dei due bambini – “Uno strazio che a parole non si può esprimere con esattezza” lo ha definito il sindaco Giovanni Rotice, che ha proclamato anche il lutto cittadino – va di pari passo l’indagine aperta per fare chiarezza sulla vicenda.
Risulta al momento iscritto al registro degli indagati il proprietario del terreno nelle campagne di Manfredonia nel quale si trova la vasca dove sono annegati Daniel e Stefan. La Procura di Foggia lo accusa di omicidio colposo per “omessa custodia e vigilanza dei luoghi dai quali si accede allo specchio d’acqua”.
In un punto della recinzione che circonda il vascone è presente un buco, proprio quello dal quale sarebbero entrati i due fratellini. Nessun bisogno invece di disporre un’autopsia sui corpi: per chi indaga non emergerebbero elementi idonei a formulare ipotesi diverse dall’annegamento