Pm Enzo Bucarelli accusato di aver aiutato Demba Seck cancellando video intimi: dovrà risarcire anche Meloni
L’ex pm di Torino Enzo Bucarelli, accusato di aver aiutato il calciatore Demba Seck cancellando alcuni video intimi per lui compromettenti, è stato condannato a un anno e nove mesi e 10 giorni, con sospensione della pena e interdizione dai pubblici uffici. Dovrà risarcire anche Giorgia Meloni e il ministro Carlo Nordio.
- La condanna per il pm Enzo Bucarelli
- Di cosa è accusato Enzo Bucarelli
- Le parole dell'ex fidanzata di Demba Seck
La condanna per il pm Enzo Bucarelli
Enzo Bucarelli è stato condannato a un anno e nove mesi e 10 giorni, con sospensione della pena e interdizione dai pubblici uffici.
La condanna è stata decisa dal gup di Milano Luigi Iannelli, che ha disposto anche la liquidazione dei danni per un ammontare pari a 10 mila euro alla ragazza, oltre ad altri 10 mila euro alla Presidenza del Consiglio e 15 mila euro per il ministero della Giustizia.
Fonte foto: ANSA
Il calciatore Demba Seck, ex Torino.
Di cosa è accusato Enzo Bucarelli
Enzo Bucarelli è accusato di aver aiutato il giocatore di calcio Demba Seck, cancellando alcuni video intimi per lui compromettenti.
I filmati ritraevano il calciatore con l’ex fidanzata ed erano stati realizzati senza il consenso della donna, che era ignara di essere ripresa. I video, come riportato da Open, erano stati diffusi dal calciatore tra gli amici ed era stato aperto un fascicolo di indagine per revenge porn, ma l’inchiesta è stata successivamente archiviata proprio a causa della cancellazione delle prove.
L’ex fidanzata di Demba Seck aveva anche ritirato la denuncia, convinta proprio da Bucarelli.
Enzo Bucarelli era stato sanzionato dal Csm per questa vicenda ed era stato trasferito da Torino a Genova, con funzioni di giudice civile. La richiesta del suo avvocato (assoluzione con la formula più ampia possibile) è stata respinta.
Le parole dell’ex fidanzata di Demba Seck
Veronica Garbolino, ex fidanzata del calciatore Demba Seck, all’epoca al Torino, ha dichiarato a La Stampa: “Non ho mai smesso di crederci. La Giustizia c’è, per questo dobbiamo denunciare. E proteggerci, sempre. A me dicevano di non farlo, che con un calciatore famoso e un magistrato nessuno avrebbe creduto a me. Ma non era vero”.
Su Bucarelli, la ragazza ha raccontato: “Voleva convincermi a non procedere contro il calciatore. Mi ha convinta del fatto che Seck non avesse divulgato video. E così ho firmato una transazione tombale. Senza sapere il vero”.
