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Piobbico, dramma tra le montagne: precipita da 20 metri e muore. Stava eseguendo la "chiodatura"

Un esperto scalatore è morto dopo essere precipitato da un'altezza di almeno 20 metri mentre eseguiva la chiodatura su una montagna di Piobbico

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Dramma tra le montagne di Piobbico, in provincia di Pesaro Urbino: un uomo è morto dopo essere precipitato da almeno una ventina di metri.

L’incidente

Stando alla prima ricostruzione dei fatti riportata dall’agenzia ‘ANSA’, l’uomo, un esperto scalatore di circa 50 anni, sarebbe precipitato da un’altezza di almeno 20 metri mentre stava eseguendo la “chiodatura“, cioè stava attrezzando un percorso con chiodi, di una nuova via di arrampicata sulla falesia Balza della Penna a Piobbico.

L’allarme

A lanciare l’allarme era stata la fidanzata che, non avendo notizie dell’uomo dal primo pomeriggio di giovedì e dopo numerosi tentativi di contatto telefonico andati a vuoto, ha allertato l’ampia cerchia di conoscenze nel settore dell’arrampicata che la vittima poteva vantare.

PiobbicoFonte foto: iStock - Roberto Lo Savio
La tragedia si è verificata sulle montagne di Piobbico, comune nella provincia di Pesaro e Urbino, nelle Marche, situato nell’Appennino umbro-marchigiano in una vallata chiusa tra due montagne (il monte Nerone e il monte Montiego). Sul luogo dove è avvenuto l’incidente sono intervenuti 8 operatori del Soccorso Alpino e Speleologico di Pesaro Urbino.

La scoperta del corpo e il recupero del cadavere

In seguito alla segnalazione della fidanzata dell’uomo, alcuni amici del climber si erano precipitati nella zona per capire cosa fosse successo ma, con il calare della sera, non sono riusciti a mettersi in contatto né a individuare lo scalatore. Così è stata attivata la macchina dei soccorsi.

La stazione del Soccorso Alpino e Speleologico di Pesaro Urbino è intervenuta sul posto con 8 suoi operatori. La vittima è stata ritrovata da due suoi amici alla base della parete che stava attrezzando mentre stavano arrivavano i soccorritori. Le operazioni di recupero del corpo senza vita da parte del Soccorso Alpino e Speleologico si sono concluse nella notte tra giovedì e venerdì.

Una volta ricevuto il permesso dell’autorità giudiziaria, la salma è stata composta e trasportata a valle per attivare tutte le procedure del caso. Sul posto erano presenti anche i Vigili del Fuoco e i Carabinieri.

Il messaggio del Soccorso Alpino e Speleologico delle Marche

Il Soccorso Alpino e Speleologico delle Marche, in merito alla tragedia, ha voluto esprimere le “più sentite condoglianze a familiari, fidanzata e amici“.

Soccorso Alpino Fonte foto: iStock - Cylonphoto
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