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Piero Marrazzo e lo scandalo della donna trans, perché Elly Schlein l'avrebbe potuto aiutare: le rivelazioni

Piero Marrazzo racconta lo scandalo con la donna trans che lo allontanò dalla politica. Con Schlein, dice, sarebbe stato tutto diverso

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Piero Marrazzo torna a discutere lo scandalo che lo isolò dalla politica. In occasione della recente uscita del suo libro Storia senza eroi, Marrazzo è stato ospite del podcast “Cazzi Nostri – Cose Tra Maschi”, presentato da Diego Passoni e Nicola Macchione. Durante l’intervista, l’ex presidente della Regione Lazio ha raccontato il suo punto di vista su quanto accaduto all’epoca, ovvero la vicenda che lo vedeva coinvolto sessualmente con una donna trans. Ha discusso anche sulla posizione che avrebbe avuto l’attuale segretaria del Partito Democratico: è convinto che Elly Schlein l’avrebbe capito e avrebbe preso una posizione politica in merito.

Marrazzo ospite a “Cazzi Nostri”

Piero Marrazzo, ex presidente della Regione Lazio, giornalista e conduttore televisivo, è stato ospite al podcast “Cazzi Nostri – Cose tra Maschi” dello speaker Diego Passoni e dell’urologo Nicola Macchione. Durante l’intervista si è discusso di temi sociali, riflettendo sulla gogna mediatica e il conseguente allontanamento dalla politica di Marrazzo.

L’ex presidente della Regione Lazio ha sottolineato il tema della percezione della mascolinità, ma anche dell’analfabetismo sessuale e affettivo che molti maschi eterosessuali dimostrano. Ha confessato che anche lui sta imparando con il tempo a combattere tali stereotipi e a difendere i diritti di libertà.

Piero MarrazzoFonte foto: ANSA
In foto Piero Marrazzo

Racconta di aver impiegato molto tempo a capire cosa stava nascondendo a se stesso. “La società vuole nascondere che i maschi etero sono, in stragrande maggioranza, quelli che hanno rapporti sentimentali o sessuali a pagamento”, ha spiegato.

L’isolamento politico: cosa è accaduto

Ma cos’è accaduto? Marrazzo ha ripercorso i fatti che lo hanno visto coinvolto in uno scandalo a partire dal 23 ottobre 2009. In quel periodo infatti venne diffusa la notizia dei carabinieri fossero in possesso di un video che lo mostrava con una donna trans.

Il presidente della regione, all’epoca, raccontò che si trattava di un “rapporto occasionale”. L’episodio sollevò un grande polverone e solo dopo una vera e propria gogna mediatica Marrazzo ammise il rapporto, definendolo “frutto di una mia debolezza della vita privata”.

A quel punto si dimise ufficialmente. Un anno dopo circa la Corte di Cassazione dichiarò Marrazzo vittima di un complotto organizzato da alcuni carabinieri. In particolar modo il riferimento era alla presenza di droga nel presunto video. Secondo la Corte Suprema fu un comportamento teso a mettere il presidente della regione in una posizione ricattabile.

Cosa avrebbe fatto Elly Schlein

In seguito alla gogna mediatica, o come lo definisce Marrazzo stesso “funerale civile”, si è presto presentata l’occasione dell’isolamento politico. La fortuna dell’ex presidente di regione è stata quella di poter accedere ai media e ritornare in televisione.

Ora guarda al futuro e afferma chiaramente di voler parlare dei diritti di libertà, nel rispetto soprattutto delle donne e delle donne trans vittime di femminicidio. Da qui il collegamento con Elly Schlein.

Secondo Marrazzol infatti, se all’epoca la segretaria del partito fosse stata lei, la questione sarebbe stata affrontata diversamente. Molto probabilmente, dice, avrebbe cercato di far diventare questo un tema politico di riflessione.

piero-marrazzo-scandalo-elly-schlein Fonte foto: Podcast "Cazzi Nostri"/ANSA
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