Piccioni, sempre più infestazioni: i rischi sensibili tra degrado e minacce alla salute
Le sempre più numerose infestazioni di piccioni possono essere debellate rivolgendosi a tecnici altamente formati, come quelli di Brendolan Disinfestazioni
Negli ultimi anni le infestazioni di piccioni sono diventate un problema di particolare rilevanza per le città italiane: diversi Comuni, dopo aver preso atto della gravità della situazione, hanno deciso di lanciare campagne di sensibilizzazione (l’ultima in ordine di tempo è stata l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna) o di far scattare multe e sanzioni (come accaduto a Frosinone o a Ferrara) per disincentivare chi li nutre e impedire il loro proliferare.
Sì, perché questi volatili, seppur facenti parte dell’ecosistema urbano, stanno progressivamente diventando un rischio per la sicurezza e la salute pubblica. Adattandosi perfettamente agli spazi costruiti dall’uomo nidificano nelle aree più difficili da monitorare, finendo per danneggiare le strutture e diventando veicolo di trasmissione per agenti patogeni. Di fronte a questo fenomeno, risulta urgente affrontare il problema rivolgendosi ad aziende specializzate che abbiano un approccio professionale, sicuro e rispettoso dell’ambiente, utilizzando soluzioni certificate ed efficaci.
I danni strutturali agli edifici
Senza un corretto approccio, che dovrebbe portare all’allontanamento dei piccioni dopo un sopralluogo tecnico e dopo il conseguente impiego di sistemi di dissuasione certificati e approvati dalle normative di settore, i danni possono diventare ingenti. Come spiegano diversi studi internazionali (tra cui Biodeterioration of Building Stones in Urban Environments), le infestazioni di piccioni possono causare gravi danni strutturali agli edifici: deterioramento dei materiali da costruzione, corrosione dei metalli, ostruzione dei sistemi di drenaggio e ventilazione e danneggiamenti alle strutture architettoniche e decorative.
Al centro delle conseguenze negative dovute alla presenza di questi volatili ci sono i loro escrementi: il guano del piccione è particolarmente acido a causa dell’elevata presenza di acido urico, che porta a un processo noto come biocorrosione. Quando il guano si accumula sulle superfici, l’acido contenuto nelle feci reagisce chimicamente con il materiale, provocando erosione e usura. Nel lungo periodo, questa corrosione può compromettere l’integrità di palazzi e monumenti.
I rischi sanitari
Si stima che ogni piccione produca circa 2,5 kg di deiezioni all’anno, che, peraltro, possono rappresentare un rischio per la salute pubblica. Il guano dei piccioni può infatti contenere un’ampia varietà di agenti patogeni, tra cui batteri, virus, funghi e parassiti, che possono essere trasmessi in vari modi. Si va dalla contaminazione diretta, con gli escrementi che entrano in contatto con alimenti, utensili o altre superfici che vengono poi utilizzate, all’inalazione: quando le feci si asciugano e si sollevano per aria sotto forma di polvere, infatti, le loro spore possono venire facilmente inalate.
Proprio queste spore potrebbero veicolare il fungo Cryptococcus neoformans, che provoca la criptococcosi, una patologia in grado di colpire i polmoni e di estendersi al resto del corpo, arrivando al sistema nervoso e provocando meningite. Un altro fungo comunemente contenuto nel guano dei piccioni è l’Histoplasma capsulatum, che provoca istoplasmosi, infezione acuta o cronica del sistema immunitario che può manifestarsi con sintomi simili a quelli di una polmonite. Non meno pericolosi sono i batteri, come il Chlamydia psittaci, che provoca la psittacosi (meglio conosciuta come ornitosi), malattia che si presenta con polmonite, febbre, tosse e, in alcuni casi, complicazioni gravi.
Inoltre, il guano può contenere i batteri della salmonella: quando entra in contatto con superfici contaminate o viene inalato, può dunque causare salmonellosi, malattia che porta a gastroenterite, diarrea e febbre. Oltre a questi patogeni, i piccioni sono anche portatori di parassiti esterni, come pulci, zecche e acari, che a loro volta possono trasmettere patologie come la malattia di Lyme o causare reazioni dermatologiche e allergiche.
I sistemi di prevenzione più efficaci
La prevenzione e il controllo delle infestazioni di piccioni richiedono una strategia ben pianificata che combini diversi metodi, sia strutturali che biologici. Alcuni degli interventi più comuni includono l’installazione di reti e sistemi di dissuasione acustica, l’uso di dissuasori visivi come dischi riflettenti o specchi, e la protezione delle grondaie con appositi dispositivi anti-nido. C’è però da dire che questi metodi possono risultare temporanei o insufficienti se non applicati correttamente.
Per una soluzione definitiva e sicura, è fondamentale rivolgersi a professionisti, come gli esperti di Brendolan Disinfestazioni che operano dal 1965 mettendo a disposizione del cliente esperienza e preparazione, al fine di offrire servizi efficaci in tempi brevi. Il team di Brendolan è composto da tecnici altamente formati e aggiornati sulle metodologie più efficaci, in grado di effettuare una valutazione accurata della situazione e proporre interventi su misura: grazie a tecnologie avanzate e tecniche di intervento innovative, questi professionisti ridurranno al minimo i rischi sanitari e i danni strutturali causati dai piccioni, assicurando ambienti salubri e protetti.
