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Petizione online sostiene il rettore Montanari dopo le frasi su Silvio Berlusconi: 20 mila firme in poche ore

Su 'Change.org' è comparsa una petizione a favore di Tomaso Montanari, il rettore di Siena che si oppone alle bandiere a mezz'asta

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A favore del prof. Tomaso Montanari, rettore dell’Università per Stranieri di Siena, è già stata indetta una petizione sulla piattaforma ‘Change.org’. Montanari, infatti, ha scatenato la bufera con il suo rifiuto di rispettare il lutto nazionale con le bandiere a mezz’asta nella giornata dedicata alla memoria di Silvio Berlusconi il 14 giugno.

Una petizione per sostenere Montanari

A favore del prof. Tomaso Montanari è stata organizzata una petizione su ‘Change.org’. L’intento è quello di appoggiare la sua scelta di non aderire alla giornata di lutto nazionale per Silvio Berlusconi fissata per mercoledì 14 giugno.

La petizione ha già superato le 20 mila firme ed è stata organizzata da Rossana Chiti, che nel testo dell’iniziativa ha illustrato le motivazioni.

Petizione Montanari BerlusconiFonte foto: IPA
A favore del prof. Montanari, rettore dell’Università per Stranieri di Siena, è stata organizzata una petizione

Nella descrizione, l’autrice dichiara che l’indizione del lutto nazionale di Berlusconi “risulta in stridente contrasto con le vicende che hanno segnato e caratterizzato la vita del personaggio, ben delineate dal prof. Montanari”.

Tali vicende “sono da sempre sotto gli occhi dei cittadini sensibili e capaci di giudizio critico“, per questo la petizione vuole “offrire una coerente ed ampia solidarietà al prof. Montanari” per sostenere “la sua scelta autonoma e responsabile”.

Cos’ha detto Montanari

Sostanzialmente, Tomaso Montanari ha reso pubblico il suo rifiuto di esporre le bandiere a mezz’asta nella giornata di lutto nazionale fissata per il 14 giugno in memoria di Silvio Berlusconi.

Nella sua nota riportata dai principali quotidiani nazionali, tra cui ‘Corriere della sera’ e ‘Repubblica’, Montanari afferma: “Di fronte a questa notizia naturalmente non si può provare alcuna gioia, anzi la tristezza che si prova di fronte ad ogni morte”.

Tuttavia, il rettore ha aggiunto: “Berlusconi ha segnato la storia, ma lo ha fatto lasciando il mondo e l’Italia assai peggiori di come li aveva trovati”. Quindi Montanari ha fatto riferimenti alla P2 e alla mafia, ma anche alla “mercificazione di tutto” e allo “sdoganamento dei fascisti al governo”.

In conclusione, Montanari ha dichiarato: “Una università che si inchini a una storia come quella non è una università”.

Le altre polemiche

Mettendo da parte la presunta gaffe di Massimo Boldi, tante sono le personalità che dalla morte di Silvio Berlusconi hanno espresso il proprio dissenso nei confronti delle celebrazioni.

La vignetta di Vauro Senesi ha scatenato la bufera, ma anche le parole di Massimo Cacciari e i ripetuti appelli di Luigi De Magistris insieme, soprattutto, ai titoli usciti su ‘Il Fatto Quotidiano’ che hanno costretto Peter Gomez a calcare la mano.

montanari-berlusconi-petizione Fonte foto: IPA
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