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Peste Suina, salgono a 15 i casi nel Lazio e si allarga la zona rossa: la soluzione di Costa

L'assessore alla Sanità Alessio D'Amato ha fatto il punto sulla peste suina, si attende una nuova zona rossa

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Aumentano i casi di peste suina e nel Lazio uno è stato segnalato fuori dalla zona rossa, il che dovrebbe portare all’estensione del perimetro di allerta. A fare il bilancio nella regione è stato l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato che ha aggiornato a 15 il bilancio dei casi di cinghiali infetti, mentre altri tre casi sono stati registrati ieri in Piemonte.

Peste Suina, salgono a 15 i casi nel Lazio: il bilancio

Salgono a 15 i casi positivi di peste suina sui cinghiali. Quattordici nell’area perimetrata romana e uno a Rieti a Borgo Velino. I servizi veterinari delle Asl proseguono nell’attività di monitoraggio e controllo. Attendiamo la perimetrazione della nuova zona rossa nel reatino” ha dichiarato l’assessore della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

Peste Suina, salgono a 15 i casi nel Lazio: l’allarme di Zingaretti

A dare man forte al suo assessore nelle scorse ore è intervenuto il presidente del Lazio, Nicola Zingaretti che ha avvertito su un possibile disastro per il settore dell’allevamento il ministro competente Stefano Patuanelli, chiedendo con un lettera risarcimenti.

Per contrastare la peste suina “il tavolo presieduto dal prefetto sta andando bene sia sulla perimetrazione, sia sulle recinzioni, sia nel percorso di depopolamento, per evitare la catastrofe assoluta –  ha detto il governatore – cioè l’espandersi senza confini della peste suina. Questo comporterà ovviamente anche dei costi: ci sono delle risorse e sono sicuro che il ministro Patuanelli accoglierà la richiesta della Regione Lazio che punta a degli indennizzi per chi è danneggiato da questa situazione”.

Peste Suina, salgono a 15 i casi nel Lazio e si allarga la zona rossa: la soluzione di CostaFonte foto: ANSA
Un cinghiale a Genova

Peste Suina, la soluzione del sottosegretario Costa

Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, designato dal governo all’emergenza peste suina in Italia è tornato a ribadire che la soluzione è l’abbattimento dei cinghiali.

“Abbiamo dato indicazioni a tutte le Regioni di predisporre dei piani per una sensibile riduzione dei cinghiali fino al 50% in alcune Regioni, vi è la proposta di un decreto che mi auguro venga approvato in tempi stretti per allungare il periodo venatorio in Italia da 3 a 5 mesi” ha detto Costa illustra le nuove misure previste per eradicare la peste suina.

Non ho paura a dire che i cacciatori sono i nostri alleati – ha sottolineato – L’eccessiva presenza di cinghiali sul nostro territorio nazionale è un’emergenza, purtroppo la contrapposizione ideologica di questi anni tra ambientalisti-animalisti da una parte e cacciatori dall’altra ha prodotto un disequilibrio ambientale che oggi dev’essere ripristinato attraverso l’intervento dell’uomo”.

“I piani regionali per il depopolamento dei cinghiali partono da subito, bisogna partire subito, in Piemonte abbiamo già abbattuto oltre 2.000 cinghiali”, ha replicato Costa a una domanda dei cronisti sull’apertura della caccia durante l’estate.

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cinghiali Fonte foto: ANSA
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