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Pesce spada Dimar ritirato dai supermercati per mercurio oltre la norma e rischio chimico: i lotti richiamati

Il Ministero della Salute ha richiamato due lotti di pesce spada dai supermercati italiani per una quantità eccessiva di mercurio: quali sono i rischi

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Troppo mercurio. Il pesce spada del marchio Dimar è stato richiamato per la presenza dell’elemento chimico oltre i limiti ammessi. Si tratta di trance di pesce spada irregolari. Il richiamo è stato disposto dal Ministero della Salute, l’1 marzo. Ecco cosa fare se avete acquistato il prodotto.

Qual è il lotto con il mercurio

Il Ministero della Salute, nella sua nota informativa, ha spiegato che i lotti di pesce spada ritirato sono due:

  • 23505-4237 / lotto interno 23099777;
  • 23508-4237 / lotto interno 23099937.

pesce spada ritirato mercurio rischio chimicoFonte foto: Ministero della Salute
La foto di alcune trance di pesce spada in questione, diffusa dal Ministero della Salute

Sono stati prodotti in Spagna, nello stabilimento di Pontevedra della Congelados Maravilla.

La data di scadenza dei lotti in questione è l’1 giugno 2026.

Cosa fare se si è acquistato il pesce spada richiamato

Se avete acquistato questi lotti di pesce spada, la raccomandazione delle autorità sanitarie è di non consumarli.

È invece opportuno riportarlo immediatamente al punto vendita.

Cosa succede se ingeriamo troppo mercurio

Come spiegato dal sito dell’Humanitas, il pesce spada può contenere mercurio organico (metilmercurio) che è in parte presente nell’ambiente naturalmente e in parte è dovuto all’inquinamento. I grandi pesci predatori, come il pesce spada, ne accumulano maggiormente.

Data la presenza di metilmercurio nelle carni del pesce spada, le donne in età fertile, in gravidanza o in allattamento e i bambini è bene non ne consumino più di una porzione alla settimana (100 grammi).

Gli esperti ritengono che la maggior parte del mercurio che finisce nei mari provenga dalle emissioni derivanti dalla combustione di combustibili fossili che si disperdono nell’atmosfera e, attraverso le piogge, in mare aperto: lì il mercurio viene assorbito dai pesci attraverso la catena alimentare.

L’ingestione di elevate quantità di metilmercurio può provocare:

  • paralisi a mani e piedi;
  • debolezza muscolare;
  • danni alla vista;
  • danni all’udito;
  • coma (nei casi più gravi).

pesce-spada-ritirato-mercurio-supermercati Fonte foto: 123RF
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