Pescara, incassava il reddito di cittadinanza della madre morta: indagato un 24enne
Ha continuato a percepire indebitamente il reddito di cittadinanza della madre dopo il decesso di lei: giovane scoperto e denunciato a Pescara
Scoperto un “furbetto” del reddito di cittadinanza a Pescara: un ragazzo di 24 anni è stato denunciato perché dopo il decesso della madre avrebbe continuato per mesi a percepire gli importi del beneficio che era stato riconosciuto alla donna. Il giovane è accusato di falso ideologico, sostituzione di persona e truffa.
Incassava il reddito di cittadinanza della madre morta
Dopo il decesso della madre alla quale era stato riconosciuto il beneficio del reddito di cittadinanza, avrebbe continuato a percepire indebitamente l’importo previsto dal sussidio per diversi mesi.
Come riporta Il Messaggero, dopo alcuni mesi però la truffa è venuta a galla e il responsabile, un giovane di 24 anni di origini rumene residente a Pescara, è stato denunciato dalla procura della città abruzzese.
La truffa col reddito di cittadinanza
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, per continuare a percepire il sussidio, al giovane sarebbe bastato presentare una falsa attestazione Isee a nome della madre, deceduta nell’ottobre 2021.
L’Inps ha così continuato ad erogare l’importo previsto dal reddito di cittadinanza per cinque mesi. In questo modo il 24enne avrebbe incassato illecitamente circa 2.500 euro.
Denunciato un 24enne
Scoperto, il 24enne è stato denunciato. I reati che la procura di Pescara gli contesta sono falso ideologico, sostituzione di persona e truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Ora ci sarà il processo: in caso di condanna il 24enne rischia una pena pesante, fino a sette anni di reclusione.