Pesaro, carabiniere si uccide nella sua caserma; era appena uscito da un periodo di long Covid

Andrea Giommi, appuntato dei carabinieri 50enne – sposato e con due figli -, poco prima delle 18 è entrato nella caserma in cui da poco prestava servizio, quella di Borgo Santa Maria (Pesaro), e si è suicidato. Si è tolto la vita sparandosi un colpo alla testa con la pistola di ordinanza. Ne dà notizia Il Resto del Carlino.

Pesaro, il carabiniere Andrea Giommi entra in caserma e si suicida

Giommi è arrivato in caserma poco prima delle 18, quando avrebbe montato di pattuglia. Con indosso la divisa, ha impugnato la sua Beretta calibro 9 parabellum, se l’è puntata alla tempia e ha premuto il grilletto. La morte è stata fulminea, ma nessuno se ne è reso conto subito.

Il primo ad accorgersi del corpo esanime è stato un collega che, inizialmente, ha pensato che Giommi fosse stato colto da un malore. Infatti ha provato a rianimarlo per poi rendersi conto che l’appuntato si era tolto la vita sparandosi.

Fonte foto: ANSA

In caserma è giunta un’ambulanza che non ha potuto fare altro che constatare il decesso. La procura della Repubblica è stata avvertita del caso e ha disposto gli accertamenti per fare totale chiarezza anche se non sembrano esserci molti dubbi circa quel che è capitato: si tratta di un suicidio.

Si sta inoltre cercando di capire se Giommi abbia lasciato un biglietto per spiegare motivi che lo hanno spinto al gesto estremo. Pare però che non sia stato rintracciato alcun biglietto per ora.

Pesaro, il carabiniere Andrea Giommi si toglie la vita: i colleghi parlano di un uomo spontaneo e socievole

Il carabiniere arrivava da un periodo di tranquillità, dopo aver attraversato dei mesi difficili a causa di un bruttissimo long covid. Il virus lo aveva colpito nel 2020, nel corso della drammatica prima ondata.

Fu ricoverato e messo sotto ossigenazione. Poi la lenta guarigione che lo ha tenuto lontano dal lavoro per circa 7 mesi. Quindi il ritorno in divisa nel 2021, prestando in servizio nella caserma appena fuori Pesaro ma con l’imminente e programmato inserimento in centrale operativa dove avrebbe dovuto prendere servizio tra pochi giorni.

Chi ha conosciuto Giommi lo descrive come un uomo spontaneo e socievole. Al lavoro godeva di stima e rispetto tra i colleghi avendo avuto una carriera senza macchia ed essendo persona incline alla condivisione. Resta da capire perché si sia tolto la vita.

Fonte foto: ANSA