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Perugia, muore per un ago nei polmoni: la scoperta durante un intervento al naso

La dinamica del tragico evento, le mosse della procura e la causa ultima della morte dopo l'estrazione del corpo estraneo

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

L’operazione al naso non ha mai avuto corso perché in sala operatoria, prima ancora che l’intervento avesse inizio, i chirurghi si sono accorti che il paziente 39enne aveva un ago, lungo un paio di centimetri, conficcato nei polmoni.

V.B. , queste le iniziali del protagonista della tragica vicenda, è morto 4 giorni dopo, in terapia intensiva.

Muore per un ago nei polmoni: la dinamica. L’intervento di un solo giorno, gli anestesisti si accorgono del corpo estraneo

Originario di Nocera Umbra, comune di 5 574 abitanti nella provincia di Perugia, V.B. doveva essere operato al naso, un intervento di routine che era stato programmato da alcuni mesi. Nello specifico, si trattava di una settoplastica da fare in day surgery o “chirurgia di un giorno”.

L’uomo è però passato dal reparto di otorinolaringoiatria alla terapia intensiva, dove è morto quattro giorni dopo il ricovero. Nei polmoni aveva un ago della lunghezza di due centimetri.

Secondo le prime ricostruzioni, l’intervento è stato sospeso perché gli anestesisti si sono accorti delle difficoltà respiratorie del paziente. Disposte quindi una radiografia e una Tac. Le lastre hanno rivelato la presenza di un corpo estraneo e di un addensamento nei polmoni: si trattava appunto di un ago del tipo simile a quelli utilizzati per le iniezioni di insulina.

Muore per un ago nei polmoni, la causa della morte dopo 4 giorni di rianimazione: per il momento ancora ipotesi

A uccidere il 39enne potrebbe essere stata un’embolia polmonare, causa ultima della morte dopo l’estrazione dell’ago, verificatasi appunto al quarto giorno di rianimazione.

Muore per un ago nei polmoni, i fari della procura sull’ospedale di Perugia. Disposta un’autopsia

Sulla vicenda, la procura di Perugia ha aperto un fascicolo. Risultano indagati quattro medici (la metà dei quali ancora specializzandi) e due infermiere dell’ospedale di Perugia. Le ipotesi di reato variano dall’omicidio colposo alle lesioni.

Il sostituto procuratore di Perugia, Franco Bettini, ha anche incaricato il medico legale di effettuare l’autopsia sul corpo del 39enne, con lo scopo di individuare in maniera più chiara le cause del decesso.

Non è ancora certo, infatti, che sia stato l’ago a provocare la morte di V.B. I familiari hanno inoltre sporto denuncia per sollecitare la ricerca della verità.

ambulanza ospedale Fonte foto: ISTOCK
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