,,

Perché la benzina è sempre più cara e perché le accise non verranno ridotte: cosa aspettarsi nei prossimi mesi

Prezzo dei carburanti in continuo aumento: dati e numeri, perché il rincaro pesa così tanto sulle tasche degli italiani

Pubblicato:

Il costo del carburante continua a salire, andando a pesare non poco sulle tasche degli italiani che nell’ultimo periodo stanno affrontando un carovita sempre più salato.

Benzina in costante aumento da inizio agosto, i numeri

Nei giorni scorsi, sulla A8 Milano-Varese, in una stazione di servizio la verde ha toccato il prezzo record di 2,722 euro al litro. Un caso unico. Nel resto della rete autostradale non sono stati registrati prezzi simili, ma si è comunque sopra i 2 euro al litro.

L’1 agosto è entrato in vigore l’obbligo per i distributori di esporre un cartello con il prezzo medio di diesel e benzina, a livello nazionale in autostrada e a livello regionale sulla rete stradale ordinaria.

La misura non ha innescato alcun calo dei prezzi. Anzi da inizio agosto a oggi c’è stato un aumento.

Basti pensare che in autostrada la Super in self a inizio mese si pagava 1,922 euro mentre domenica 18 agosto la media è stata di 2,019 euro. Il diesel è passato da 1,781 euro a 1.928 euro.

Perché l’esposizione dei cartelli non ha fatto scendere i prezzi

Secondo il Mimit, l’esposizione del cartello è utile per un discorso di trasparenza.

Le associazioni dei gestori notano però che tale pratica non soltanto non è servita a provocare una discesa dei prezzi, ma ha, in alcuni casi, addirittura avuto la reazione opposta. Motivo?

Perché chi ha il prezzo più basso della media potrebbe essere spinto ad alzarlo, hanno spiegato gli analisti.

Perché il carburante è sempre più caro?

Le associazioni dei distributori e delle compagnie hanno spiegato  che la salita del costo del carburante è dovuta all’aumento delle quotazioni dei mercati internazionali dei prodotti raffinati e alle quotazioni del petrolio.

Per il caso italiano, sul prezzo finale pesano le accise. Le associazioni dei consumatori chiedono di ridurle.

Perché le accise non saranno ridotte

La parte fiscale del prezzo dei carburanti in Italia è la più alta della Ue per il diesel (51,8% del totale) e la seconda più alta per la benzina (56,5% del totale, soltanto la Finlandia ha una tassazione più elevata).

Il taglio delle accise non è previsto. Lo ha riferito di recente il ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso, che ha spiegato che non è pensabile in questo momento sforbiciare il peso fiscale sul carburante perché quelle risorse servono allo Stato per finanziare diversi provvedimenti.

Rincaro carburante.Fonte foto: ANSA

Nei prossimi mesi, secondo gli analisti, il prezzo medio della benzina non scenderà. Potrebbe avere anche qualche oscillazione al ribasso, ma tendenzialmente dovrebbe avere un ulteriore aumento.

benzina-pompe Fonte foto: ANSA
,,,,,,,,