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Perché la Bce ha alzato i tassi d'interesse fino al 4,5%, cosa significa e quali sono le conseguenze sui mutui

La Bce ha alzato i tassi di interesse di 25 punti base, decisione che porta all'aumento dei mutui

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Nuova stangata in arrivo per l’economia dei comuni cittadini dopo che la Bce ha deciso di alzare di 25 punti base i tassi di interesse. Nella recente riunione del Consiglio direttivo, infatti, è stato varato l’innalzamento dei tassi che oggi si attestano al 4,5%.

Tassi di interesse su di 25 punti

La decisione è stata annunciata dalla presidente Christine Lagarde che ha segnalato che il via libera all’aumento dei tassi è stato preso con una maggioranza solida del Consiglio direttivo, ma alcuni membri avrebbero preferito rimandare la scelta più avanti.

Così non è stato ed è arrivata la decisione di innalzare di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento della BCE. Pertanto, i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale saranno innalzati rispettivamente al 4,5%, al 4,75% e al 4%, con effetto dal 20 settembre 2023.

Perché la Bce ha alzato i tassi d'interesse fino al 4,5%, cosa significa e quali sono le conseguenze sui mutuiFonte foto: ANSA

Perché aumentano i tassi di interesse

Ma perché i tassi di interesse crescono? Le cause possono essere molteplici, ma nell’ultimo periodo la principale è quella legata all’aumento dell’inflazione. Con un balzo improvviso dei prezzi, causati dalla crisi post-pandemia e la guerra in Ucraina, l’economia mondiale è stata stravolta.

I prezzi in tutti i settori sono saliti in maniera vertiginosa, con una crescita generale che si attesta intorno all’8,5%, e per mantenere la stabilità economica e cercare di attenuare questa corsa al rialzo, le Banche Centrali hanno dovuto attuare manovre economiche come il rialzo dei tassi d’interesse.

Le conseguenze sui mutui

Secondo quanto affermato dal Codacons, l’aumento dei tassi d’interesse di 25 punti base deciso oggi dalla Bce rappresenta una mazzata media tra +15 e +25 euro a rata per le famiglie italiane che hanno acceso un mutuo a tasso variabile. Occorrerà attendere le prossime settimane per capire come il mercato risponderà al rialzo dei tassi, spiegano.

Negli ultimi giorni l’Euribor, indice di riferimento dei mutui a tasso variabile, si è attestato attorno al 3,67% per quello a 1 mese, 3,84% quello a 3 mesi: se l’aumento deciso dalla Bce dovesse essere traslato interamente sul mercato, l’Euribor salirebbe a quota 3,92% (quello a un mese), e arriverebbe al 4,09% quello a 3 mesi.

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lagarde Fonte foto: ANSA
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