Pensionato italiano ucciso a coltellate ad Agadir, in Marocco: fermati alcuni sospettati
La vittima è un 76enne originario di Novara che viveva in Marocco da 20 anni. La polizia sulle tracce dei responsabili
Un pensionato italiano di 76 anni è stato ucciso in Marocco. L’aggressione è avvenuta nella tarda serata di giovedì 11 maggio nell’appartamento dell’uomo, a Taghazout, un villaggio di pescatori che si trova sulla costa atlantica del Paese, non lontano da Agadir. Secondo le forze dell’ordine locali, ad agire sarebbe stata una banda organizzata che ha prima costretto l’uomo a uscire di casa e poi lo ha ucciso usando un coltello.
Chi era la vittima
Originario di Novara, L.C., queste le iniziali della vittima, si era trasferito in Marocco da circa 20 anni. Abitava sull’altura di Aouir, con vista sulla baia di Taghazout, la spiaggia dei surfisti marocchini.
A quanto pare il pensionato, negli anni scorsi, era stato preso di mira dagli abitanti del posto per una presunta storia di molestie su un minore. L’indagine si era conclusa con un nulla di fatto.
Cos’è successo
Non è ancora chiaro se l’omicidio possa essere ricollegato a questa vicenda risalente al 2021, quando la casa del pensionato italiano era stata colpita con dei sassi.
Secondo la ricostruzione della Gendarmeria reale, il 76enne italiano sarebbe stato prelevato da casa sua (poi messa a soqquadro) e accoltellato in un luogo non lontano.
Il pensionato ha riportato ferite alla schiena, all’addome e alla gamba.
Fermati alcuni sospettati: le indagini
Trasportato presso l’ospedale Hassan II di Agadir dopo essere stato soccorso da alcuni passanti, il 76enne è morto tra le 5 e le 6 di venerdì 12 maggio.
La banda che ha agito sarebbe stata scoperta anche grazie all’uso di un drone.
L’inchiesta per risalire ai responsabili dell’omicidio del pensionato italiano è ancora in corso, ma gli inquirenti sono già riusciti a risalire ad alcuni sospetti.
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