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Usa, rilasciato il primo passaporto "X" per le persone non binarie

Il dipartimento di Stato degli Usa ha comunicato di aver rilasciato il primo passaporto di genere X per le persone non binarie

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il dipartimento di Stato Usa ha annunciato di aver emesso il primo passaporto per le persone non binarie, ossia per coloro che non si riconoscono nei generi uomo-donna. L’iniziativa era stata annunciata a giugno 2021: l’amministrazione ha spiegato che intende offrire questa opzione a tutti i richiedenti passaporto una volta completato il sistema richiesto e aggiornato i moduli all’inizio del 2022.

Usa, rilasciato il primo passaporto “X” per le persone non binarie

Nelle ore in cui l’iter del ddl Zan, in Italia, si affossa in Senato, negli Stati Uniti il dipartimento di Stato rilascia il primo passaporto con genere ‘X’ per le persone che non si riconoscono nella categoria binaria maschio/femmina.

Dal 2022, ha fatto sapere l’amministrazione, l’opzione sarà normalmente disponibile sia sui passaporti sia sui certificati di nascita degli americani all’estero.

“Voglio ribadire, in occasione dell’emissione di questo passaporto, l’impegno del dipartimento di stato a promuovere la libertà, la dignità e l’eguaglianza di tutte le persone, comprese quelle della comunità LGBTQI”, ha dichiarato il portavoce Ned Price.

Negli Stati Uniti il 5,6% degli americani adulti, secondo un sondaggio Gallup, fa parte della comunità LGBTQI: per i loro diritti, durante la campagna elettorale, Joe Biden ha promesso battersi.

Lo dimostra anche la riapertura dell’esercito ai transgender, esclusi da Donald Trump, così come l’approvazione alla Camera della Equality act, che vieta discriminazioni contro gli appartenenti a questa comunità: significa che non si potrà essere discriminati in tutte le aree della vita, dal lavoro alla casa, dal credito ai servizi pubblici.

Usa, rilasciato il primo passaporto “X”: chi è Dana Zzyym

La prima persona a ricevere il passaporto con genere ‘X’ dovrebbe essere stata Dana Zzyym (ancora non ci sono comunicazioni ufficiali), abitante intersessuale del Colorado nota perché nel 2015 aveva ingaggiato una battaglia legale con il dipartimento, dopo il rifiuto di emissione del passaporto dal momento che non aveva scelto tra ‘M’ e ‘F’ (‘maschio’ o ‘femmina’) sulla richiesta.

La Zzyym aveva scritto ‘intersex’, chiedendo in parallelo l’inserimento dell’indicatore ‘X’.

Secondo documenti giudiziari, la Zzyym alla nascita aveva caratteri sessuali che non consentivano la tipica classificazione di ‘maschio’ o ‘femmina’.

Durante l’infanzia era stata educata ‘da maschio’: si poi sottoposta a vari interventi chirurgici e ha servito nella Marina come uomo, ma nei successivi studi universitari ha optato per l’identificazione come intersessuale.

Negli Stati Uniti è dal giugno 2020 che chi richiede il passaporto può scegliere da sé il genere, senza alcuna certificazione medica anche quando non corrisponde a quanto scritto nell’atto di nascita.

Comunque, gli Usa non sono i primi a prevedere il genere ‘X’ sui passaporti: anche Australia, Canada, Nepal e Nuova Zelanda hanno una terza opzione.

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Usa, rilasciato il primo passaporto "X" per le persone non binarie Fonte foto: 123RF
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