Pasqua, weekend e zona rossa: scatta il piano anti assembramenti

Scatta il piano del Viminale per contrastare la diffusione del coronavirus attraverso controlli più serrati nel weekend e nei giorni di Pasqua, zona rossa dal 3 al 5 aprile. Il pericolo, come al solito, è quello degli assembramenti. L’indicazione è arrivata in una circolare inviata dal Viminale ai prefetti e firmata dal capo di gabinetto Bruno Frattasi. Le regole a cui si fa riferimento sono quelle del decreto legge varato il 13 marzo.

Nella circolare si legge: “Tenuto conto” che le nuove disposizioni introducono “una disciplina più rigorosa al precipuo fine di contenere, nella massima misura, la diffusività del virus, contribuendo così alla tenuta del sistema sanitario, la relativa applicazione dovrà essere sostenuta da un particolare sforzo operativo che incida significativamente sul dispositivo dei controlli”.

“Si raccomanda – si legge ancora – che i servizi territoriali vengano disposti con accuratezza e si concentrino specificamente nelle aree urbane più sensibili, potenzialmente interessate da fenomeni di assembramento, specialmente in corrispondenza delle giornate festive e prefestive”.

Considerato che “le nuove disposizioni troveranno applicazione anche nel periodo pasquale” appare “opportuno che vengano disposti mirati controlli lungo le strade di scorrimento extra-urbano, potenzialmente interessate da flussi di traffico più intensi, onde accertare il rigoroso rispetto delle disposizioni in materia di mobilità”, si legge ancora nella circolare del Viminale.

“Uguale attenzione – è la conclusione della circolare – andrà, poi, rivolta alle stazioni aeroportuali e ferroviarie, come pure agli altri snodi della mobilità urbana”.