Pasqua ortodossa 2022, quando e come viene festeggiata in Italia e in Europa: perché ha una data diversa
La Pasqua ortodossa, quest'anno, cade il 24 aprile 2022: quali sono le differenze con la Pasqua cattolica e dove si festeggia
Dopo la Pasqua cattolica è il turno della Pasqua ortodossa. La prima si è celebrata il 17 aprile 2022, la seconda cade una settimana dopo, il 24 aprile 2022. Il motivo? La festività ortodossa è basata sul calendario giuliano e non su quello gregoriano. I Paesi in cui si celebra sono vari: Bulgaria, Cipro, Grecia, Libano, Macedonia, Romania, ma anche Russia e Ucraina. Ma quali sono le differenze con la Pasqua cattolica? E in cosa consistono le tradizioni, a partire dalla decorazione delle uova? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
- Perché la Pasqua ortodossa non coincide con quella cattolica: significato e differenze
- Tradizioni e cosa si mangia: le uova di Pasqua ortodosse
- Quando si festeggia la Pasqua ortodossa: le date
- Dove viene festeggiata la Pasqua ortodossa
Perché la Pasqua ortodossa non coincide con quella cattolica: significato e differenze
La Pasqua ortodossa cade la prima domenica dopo la prima luna di primavera, ma rispetto alla Pasqua cattolica si basa sul calendario giuliano e non su quello gregoriano: per questo non coincidono. Quest’anno la cattolica è caduta il 17 aprile, quella ortodossa il 24 aprile.
Il fatto di prendere come riferimento il calendario giuliano è dovuto al fatto che non tutte le chiese ortodosse hanno accettato la riforma del calendario di papa Gregorio XIII del 1582.
Pertanto, ci sono due differenze di calcolo tra la Pasqua cattolica e quella ortodossa perché:
- il calendario giuliano è 13 giorni più arretrato rispetto al gregoriano;
- l’epatta (ossia l’età della luna, che è uguale al numero di giorni trascorsi dall’ultima luna nuova) è calcolata con la formula precedente alla riforma gregoriana del 1582, così a volte la Pasqua cattolica coincide con quella ortodossa.
Tradizioni e cosa si mangia: le uova di Pasqua ortodosse
Ci sono diverse tradizioni della Pasqua ortodossa che si distinguono da quelle della Pasqua cattolica.
L’usanza più diffusa è la decorazione delle uova di Pasqua: ogni Paese ha un suo colore.
Oltre alle uova, si cucinano:
- la paskha: dolce a base di formaggio fresco, a forma di piramide senza il vertice;
- il kulich: dolce tradizionale composto da uvetta, frutta candita e mandorle sbucciate, poi ricoperto da una glassa di zucchero e aromatizzato con liquori.
Quando si festeggia la Pasqua ortodossa: le date
Ma quali sono le date della Pasqua ortodossa? Prima della Festività, per esempio, ci sono due domeniche di digiuno, seguite da 6 settimane di Quaresima. Ecco un piccolo elenco:
- Domenica dei Salici: come per i cattolici con la Domenica delle Palme, questa daà il via alla Settimana Santa degli ortodossi;
- Mercoledì Santo: è il giorno in cui la preparazione alla Pasqua ortodossa prende il via, per celebrare la Passione con il digiuno;
- Giovedì Santo: è il giorno in cui si celebra l’Ultima cena. In questa occasione, a casa, vengono preparate e colorate le tradizionali uova pasquali;
- Venerdì Santo: è la giornata riservata alle liturgie (lettura delle Ore al mattino, ‘Compieta Santa’ nel pomeriggio per ricordare la morte di Gesù e la deposizione dalla croce);
- Sabato Santo: è la giornata in cui iniziano i festeggiamenti a tavola, mentre bambini e anziani si recano in chiesa per far benedire i kulich, le Pashka e le uova;
- Domenica Santa: allo scoccare della mezzanotte si accende il cero e si segue la croce portata in processione. Al rintoccare delle campane ci si abbraccia per tre volte. La liturgia pasquale prosegue fino all’alba.
Dove viene festeggiata la Pasqua ortodossa
La Pasqua ortodossa viene festeggiata in vari Paesi, tra cui:
- Bulgaria;
- Cipro;
- Grecia;
- Libano;
- Macedonia;
- Romania;
- Russia;
- Ucraina
La Pasqua ortodossa a Roma e in Italia
Nel comune di Roma la Pasqua ortodossa è sentita soprattutto dalla numerosissima comunità rumena (nella Capitale ce ne sono quasi 100 mila). A Roma c’è una decina di parrocchie della Diocesi ortodossa rumena, in tutta Italia se ne contano 250.
La Pasqua ortodossa in Romania
Durante la Pasqua, i rumeni accendono delle fiaccole, riunendosi insieme all’interno della casa del padre famiglia per mangiare insieme il pranzo e la cena, come vuole la tradizione.
La Pasqua ortodossa in Grecia
In fatto di uova, ogni Paese ha i suoi colori: in Grecia, ad esempio, le uova sode vengono colorate di rosso.
La Pasqua ortodossa in Russia e Ucraina
In Ucraina le cosiddette pysanky vengono trattate con il metodo batik, che consiste in una sorta di stampa nella cera.
In Russia, alla vigilia della Pasqua, in tutte le chiese si svolge la veglia. In quell’occasione vengono consacrati i dolci, le uova e altri cibi preparati dai credenti: la consacrazione continua per tutto il giorno.