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Partito Democratico, primarie al via: come e dove si vota, Bonaccini sfida Schlein per la segreteria

Via alle primarie del Pd, col voto aperto online e nei gazebo: Bonaccini favorito su Schlein, ma è incognita sull'affluenza

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Il giorno tanto atteso in casa Pd è arrivato, col voto per le elezioni primarie che permetteranno ai dem di conoscere il prossimo segretario del partito dopo Enrico Letta. È sfida tra Stefano Bonaccini ed Elly Schlein, che dopo aver vinto la corsa al congresso contro Cuperlo e De Micheli si presentano alle primarie per sfidarsi e ottenere la guida del partito. Ma quando e come si vota?

Primarie Pd, quando si vota

La sfida tra Stefano Bonaccini ed Elly Schlein si deciderà tutta domenica 26 febbraio 2023, con l’apertura del voto fissata alle 8 e la chiusura alle 20. In tarda serata il Partito Democratico dovrebbe quindi conoscere il nome del nuovo segretario.

Al momento, secondo i dati che sono emersi dai congressi di circolo, Bonaccini è favorito nella corsa, ma il voto aperto anche ai non iscritti al partito potrebbero ribaltare la situazione.

Primarie Pd, dove si vota e chi può partecipare

Come vi avevamo già accennato, alle primarie del Pd possono partecipare gli iscritti al partito e anche i non tesserati. A differenza dei militanti, però, per chi non è tesserato è richiesto il pagamento di un contributo di due euro per accedere al voto.

Il voto, aperto presso i gazebo presenti sul territorio nazionale (qui è possibile trovare il proprio seggio per il voto) è aperto anche a:

  • cittadini stranieri residenti in Italia;
  • minori dai 16 anni in su;
  • lavoratori e gli studenti fuori sede.

Questi devono però essersi registrati entro le 12 di venerdì alla piattaforma dedicata. Per accedere al voto occorre presentare un documento che ne attesti l’identità e la residenza, in modo che sia chiara l’appartenenza al territorio di competenza del gazebo, oltre alla tessera elettorale.

Partito Democratico, primarie al via: come e dove si vota, Bonaccini sfida Schlein per la segreteriaFonte foto: ANSA
Elly Schlein e Stefano Bonaccini, i due sfidanti alle primarie del Partito Democratico

Le cittadine e i cittadini italiani domiciliati o residenti all’estero possono votare attraverso la piattaforma online oppure, laddove presenti, presso i gazebo sul territorio di competenza.

Come si vota

Per esprimere la preferenza, se il voto sarà ai gazebo, bisognerà tracciare un unico segno sulla lista dei candidati all’assemblea nazionale che sostengono quel candidato alla segreteria

Primarie Pd, preoccupa l’affluenza

Nel 2019, quando vinse Nicola Zingaretti, i votanti nei circoli furono quasi 190.000, mentre alle primarie l’affluenza fu di un milione e seicentomila persone. Stavolta le aspettative di partecipazione non sono alte, nel quadro di una generale disaffezione degli elettori alle urne e di una perdita di voti registrata dal Pd negli ultimi anni.

Nel partito si spera in un’affluenza tra 800.000 e un milione di votanti.

bonaccini-schlein Fonte foto: ANSA
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