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Parlano i genitori di Kata dopo l'arresto dello zio della bimba scomparsa a Firenze: la loro reazione

I genitori di Kata hanno rilasciato alcune dichiarazioni dopo l'arresto dello zio della bimba scomparsa a Firenze quasi 2 mesi fa: cosa hanno detto

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Sono arrivate le prime dichiarazioni dei genitori di Kata, la bimba scomparsa a Firenze quasi 2 mesi fa, dopo l’arresto dello zio della bimba.

L’uomo è finito in manette assieme ad altre 3 persone nell’ambito delle indagini sul racket degli affitti dell’ex hotel Astor, dove la piccola viveva assieme alla sua famiglia.

Gli ultimi sviluppi delle indagini

Alle 22,20 di sabato 5 agosto, come riportato da ‘La Repubblica’, i genitori di Kataleya, la piccola di 5 anni scomparsa nel nulla quasi due mesi fa all’ex hotel Astor, sono usciti dal Comando provinciale dei carabinieri di Firenze in Borgo Ognissanti.

Miguel e Kathrine hanno trascorso l’intero pomeriggio e la sera nel Comando dei carabinieri in attesa che i loro cellulari e pc venissero clonati.

Gli investigatori, coordinati dalla procura di Firenze, li avevano presi alcune ore prima nel corso di una serie di perquisizioni a loro carico e di altri famigliari (dieci perquisizioni in totale tra parenti e conviventi), su ordine del procuratore aggiunto Luca Tescaroli e della pm della Dda Christine Von Borries.

Si sta cercando ogni minimo indizio utile a ricostruire cosa sia successo alla piccola Kata, dalle chat Whatsapp dei cellulari alle conversazioni social, passando per le fotografie, le telefonate di quel 10 giugno (quando è scomparsa Kata) e dei giorni precedenti.

Una manifestazione organizzata a Firenze per mantenere viva l’attenzione sul caso Kata.

Le parole dei genitori di Kata

‘La Repubblica’ ha anche riportato le dichiarazioni dei genitori di Kata. Il padre ha detto: “Non so cosa pensare, sono successe tante situazioni. Io rinnovo l’appello per ritrovare mia figlia. Sono passati però due mesi, non so cosa accadrà”. Poi ha aggiunto: “Noi abbiamo collaborato“.

Kathrine ha dichiarato: “Io spero che con questa indagine che hanno fatto possano tirare fuori qualcosa”. Nel momento in cui le è stato chiesto dell’arresto del fratello, la donna, dopo un momento di silenzio, ha ribadito: “Spero possano tirare fuori qualcosa“. E Miguel ha aggiunto ancora: “Stiamo collaborando”.

Perché è stato arrestato lo zio della piccola Kata

Nella giornata di sabato 5 agosto, lo zio della piccola Kata, Abel Alvarez Vazquez, è stato arrestato assieme ad altre 3 persone nell’ambito delle indagini sul racket degli affitti dell’ex hotel Astor. Le ipotesi di reato sono di tentato omicidio, lesioni, tentata estorsione ed estorsione.

L’accusa è di aver compiuto una spedizione punitiva nei confronti di due occupanti dell’ex hotel Astor, che si sarebbero rifiutati di pagare le stanze.

Fonte foto: ANSA

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