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Parla il paziente 1 del Covid in Italia a Codogno, il dubbio di Mattia Maestri: "Non so da chi l'ho preso"

Sono passati 5 anni da quando il Covid colpì mattia maestri, il paziente 1 di Codogno. Dopo la tragedia, la lezione di vita: cosa gli ha insegnato la pandemia

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Il 19 febbraio 2020 Mattia Maestri, un 38enne residente a Codogno in perfetta forma fisica e amante dello sport, tornò al pronto soccorso con la febbre alta, dopo che la terapia antibiotica non aveva funzionato. Da quel giorno è passato alla storia come il “paziente 1” in Italia e in Europa relativamente alla pandemia da Covid-19. Maestri ha rievocato quei terribili giorni.

Mattia Maestri, il paziente 1

Fu l’anestesista Annalisa Malara a scoprire che Maestri aveva il Covid, infrangendo il protocollo e facendogli un tampone specifico.

Parlando con la moglie dell’uomo, la dottoressa aveva appreso che Mattia Maestri alcune settimane prima aveva cenato con un amico appena rientrato dalla Cina. Mattia Maestri divenne così il primo caso di Covid-19 fuori dalla Cina.

covid paziente 1 codogno mattia maestriFonte foto: ANSA

Mattia Maestri, il paziente 1 dell’emergenza Coronavirus

“All’improvviso mi dissero che per curarmi meglio dovevano intubarmi e mettermi in coma farmacologico“, ricorda Maestri, come riporta Repubblica.

“Ero a un passo dalla morte, disperato, non avevo alternative”, ha proseguito. “Ho perso conoscenza il 20 febbraio a Codogno, convinto di avere la polmonite. Mi sono risvegliato tre settimane dopo nel policlinico San Matteo di Pavia. Per alcuni giorni nessuno mi disse dov’ero, da cosa mi ero salvato, che cosa stava succedendo”.

Ignote le cause del contagio da Covid-19

L’amico rientrato dalla Cina, si scoprì, non c’entrava nulla e ancora oggi non si sa chi fu a contagiarlo.

Il fatto che un uomo relativamente giovane e in condizioni fisiche eccellenti non reagisse alle cure causò sgomento nei medici e nell’opinione pubblica.

Il resto è storia: la proliferazione dei contagi, i Dpcm, le zone rosse, il lockdown generalizzato, la colonna di camion militari a Bergamo, le inchieste e le polemiche politiche.

Mattia è riuscito a sopravvivere grazie ai medici, ma ha perso il padre a causa del virus. Anche la moglie e la madre si sono ammalate, fortunatamente senza conseguenze drammatiche.

Dopo un mese e passa d’ospedale, per rimettersi in piedi gli ci volle un altro mese, e un anno intero per riprendersi del tutto.

La lezione di vita dopo il Covid

“Il Covid ha insegnato due cose“, ha raccontato Mattia Maestri. “La prima è che la vita è imprevedibile e che per questo ogni istante va goduto senza restare sempre ad aspettare qualcosa”.

“La seconda – ha aggiunto – è che ci salva l’amore: prima di essere intubato ho accarezzato il pancione di mia moglie e le ho promesso che sarei tornato per vedere nascere nostra figlia. Nulla di razionale, ma è questo impegno che per me ha fatto la differenza tra la vita e la morte”.

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Foto con moglie e figlia in vetrina: il grazie di Mattia Maestri Fonte foto: ANSA
Foto con moglie e figlia in vetrina: il grazie di Mattia Maestri
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