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Fondi russi Lega, il pm: "Non c'è necessità di sentire Salvini"

Intanto l'avvocato Lara Pellegrini ha spiegato la linea che seguirà il suo assistito, Gianluca Savoini

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

“Assolutamente no”, così il pm di Milano Francesco Greco ha risposto ai cronisti alla domanda se ci sia la necessità di sentire il segretario della Lega Matteo Salvini sui presunti fondi russi. Il procuratore ha poi chiarito che le indagini sono “complesse, difficili, lunghe, laboriose e internazionali”. “Oggi non è previsto nulla – ha spiegato Greco – se non un confronto di idee”, in relazione a possibili attività investigative o audizioni di testimoni.

Sulla vicenda Matteo Salvini ha comunque annunciato che riferirà in Aula durante il question time. Come riporta Il Messaggero, da Genova il ministro ha spiegato: “Certo che vado in Parlamento. È il mio lavoro. Ci vado bisettimanalmente e per il question time durante il quale rispondo su tutto lo scibile umano, sempre”. Poi il vicepremier leghista ha ribadito: “Non c’è nulla su cui possa essere coinvolto, mi occupo di vita reale, di problemi veri cercando di risolverne un po'”.

Con Salvini è d’accordo anche l’altro vicepremier Luigi Di Maio che, a margine dell’inaugurazione del nuovo Hub di Poste Italiane a Bologna, ha detto: “Secondo me deve andare a riferire in Parlamento sulla questione Russia. Sono sicuro che ci andrà e così ci darà anche modo come maggioranza di difenderlo. Soprattutto se si ritiene di essere strumentalizzati, ben venga un chiarimento in Parlamento perché parlare davanti al Parlamento è l’occasione per chiarire non ai parlamentari ma agli italiani. Quando il Parlamento chiama è giusto che un ministro, un premier, un vicepremier, un sottosegretario risponda”.

La linea difensiva di Savoini

Intanto l’avvocato Lara Pellegrini, difensore di Gianluca Savoini, il leghista presidente dell’associazione LombardiaRussia indagato per corruzione internazionale ha detto che “quando sarà depositato il fascicolo del pubblico ministero e avremo modo di studiare le carte renderemo l’interrogatorio”.

Savoini ieri si è avvalso della facoltà di non rispondere ai magistrati che lo avevano convocato. “Al momento stiamo discutendo di un’inchiesta giornalistica trasferita in sede giudiziaria e noi preferiamo confrontarci sulle prove raccolte dal pm”.

L’avvocato ha spiegato che “se durante l’inchiesta ci sarà un deposito di documenti in relazione a qualche attività istruttoria, Savoini potrebbe anche decidere di rendere interrogatorio“. Al momento, a quanto si apprende, l’unica cosa che è stata notificata a Savoini e alla sua difesa è stato solo l’invito a comparire.

salvini1 Fonte foto: ANSA
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