Parigi boccia i monopattini elettrici con un referendum: stop al contratto con le aziende di sharing
La maggior parte dei partecipanti al referendum sui monopattini e scooter elettrici a Parigi ha votato in favore del divieto: cosa succederà adesso
La città di Parigi dice addio ai monopattini (e agli scooter) elettrici a noleggio: gli elettori della capitale francese hanno deciso di vietare il noleggio di monopattini e scooter elettrici in città, in base a quanto emerso dai risultati di un referendum che si è tenuto nella giornata di domenica 2 aprile 2023.
- Il referendum sui monopattini e scooter a Parigi
- La reazione delle società di sharing
- Cosa succederà ora a Parigi dopo il referendum
Il referendum sui monopattini e scooter a Parigi
L’amministrazione comunale di Parigi ha reso noto che l’89% degli elettori della capitale della Francia ha votato a favore del divieto di noleggio degli scooter e monopattini, mentre l’11% ha indicato di mantenerli disponibili.
Al referendum ha preso parte meno del 7% dei circa 1,3 milioni di elettori aventi diritto.
Monopattini a noleggio a Parigi.
La reazione delle società di sharing
Le tre società di sharing Lime, Dott e Tier Mobility hanno “preso atto” del voto delle cittadine e dei cittadini di Parigi contro l’utilizzo dei monopattini elettrici in libero servizio nel referendum popolare indetto domenica dalla sindaca, Anne Hidalgo.
In una nota riportata dall’agenzia ‘ANSA’, i tre operatori hanno confermato che il loro contratto “non sarà rinnovato dal primo settembre 2023“.
Cosa succederà ora a Parigi dopo il referendum
Nel comunicato i tre operatori hanno anche scritto: “Prendiamo atto di questa consultazione inedita, la cui partecipazione sarebbe potuta essere più ampia e rappresentativa se le modalità della votazione fossero state differenti: più seggi, scrutinio elettronico, informazione comunale”.
Nella nota è stato sottolineato che al referendum ha preso parte “il 6,7% dei parigini iscritti nelle liste elettorali”, equivalente al “4,2% della popolazione parigina”. Dott, Lime e Tier hanno aggiunto: “Ciò conduce a scavare un fossato tra favorevoli e contrari, di una portata raramente osservata in un voto in Francia, che riflette condizioni asimmetriche”.
Nel comunicato si legge ancora: “Il risultato di questa votazione avrà un impatto diretto sugli spostamenti di 400 mila persone al mese. A partire da adesso, in quanto datori di lavoro responsabili, la nostra priorità è garantire l’avvenire dei nostri dipendenti (circa 800 in totale a Parigi, ndr).
Dott, Lime e Tier hanno tenuto a precisare che sperano in una “rapida ripresa del dialogo con il Comune per discutere le prossime tappe” e sottolineato che continueranno “a offrire servizi di locazione di bici elettriche” a Parigi.
Mathieu Gorse, direttore generale di Dott, ha dichiarato ai microfoni di ‘Radio RMC’ che l’affitto dei monopattini elettrici rappresenta circa un terzo del suo fatturato a Parigi.