Papa Francesco, storica apertura alle unioni gay: cosa ha detto
Il pontefice si schiera a favore delle unioni civili per gli omosessuali. È la prima volta che succede
Papa Francesco benedice le unioni gay, con un’apertura tanto esplicita quanto inedita per la Santa Sede. “Gli omosessuali hanno il diritto di fare parte di una famiglia. Sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia”, dice Bergoglio nel documentario Francesco, presentato al Festival di Roma. “Quello che dobbiamo fare è una legge sulle unioni civili. In questo modo sono coperti legalmente “, dichiara il pontefice nel film, aggiungendo di “difendere” questa causa. Ne dà notizia l’Ansa.
Le parole di Papa Francesco arrivano in risposta alla lettera di una coppia di omosessuali, che hanno raccontato l’imbarazzo nel portare i loro tre bambini in chiesa. “Ho letto la vostra lettera, è una bellissima lettera. Le persone omossessuali hanno il diritto di essere in una famiglia. Sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia. Nessuno dovrebbe essere estromesso o reso infelice per questo”.
“Ciò che dobbiamo creare è una legge sulle unioni civili. In questo modo sono coperti legalmente. Mi sono battuto per questo”, ha sottolineato il pontefice, consigliando ai due papà di portare i bambini in parrocchia nonostante i pregiudizi degli altri fedeli. Nel documentario Francesco, realizzato dal regista russo Evgeny Afineevsky, vengono affrontati molti temi di attualità, dalla pandemia all’ambiente, passando per gli abusi sessuali e l’omofobia, fino a razzismo, sessismo e la lotta alla povertà.
Papa Francesco apre alle unioni omosessuali: le reazioni
Il deputato Alessandro Zan (Pd), primo firmatario del ddl contro l’omofobia, la transfobia e la misoginia, ha dichiarato, secondo quanto riporta l’Ansa, che “le parole di Papa Francesco sulle unioni civili sono importanti e positive, perché riconoscono il diritto delle persone Lgbt+ alla vita familiare, dando dignità a ogni genere di amore e progetto di vita. Sono parole che certamente aiutano il contrasto all’odio e alle discriminazioni, ed è compito del legislatore di uno stato avanzato come l’Italia quello di combattere questi fenomeni violenti, inaccettabili proprio perché mossi dalle condizioni personali delle vittime. Per questo è necessario accelerare l’approvazione della legge contro l’omotransfobia”.
La senatrice Monica Cirinnà (Pd), da sempre attiva sui diritti civili e firmataria della legge per le unioni civili, ha dichiarato che nel documentario “sono contenute dichiarazioni rivoluzionarie di Papa Francesco sulla necessità di riconoscere le unioni tra persone omosessuali, per dare un quadro giuridico di tutela alla loro vita familiare. ‘Sono figli di Dio, e hanno diritto a una famiglia’, queste le sue esatte parole. Parole importanti, che sono certa scalderanno il cuore di molte e molte persone omosessuali credenti. Anche per i laici, confermano però che la fratellanza, la solidarietà, la pari dignità sociale e il senso di giustizia sono universali e possono attraversare, se c’è buona volontà, i confini tra le culture e le religioni, come dimostra anche l’ultima enciclica Fratelli tutti: tutte e tutti, anche le persone Lgbt+. Trovo molto significativo che la Festa del Cinema di Roma ospiti un messaggio così forte. E mi auguro che le parole del Papa possano essere di ispirazione per tutti coloro che ancora pensano che per essere buoni cristiani si debba escludere qualcuno dal godimento di fondamentali diritti civili. Anche in politica”.