Papa Francesco in lieve miglioramento, ma la prognosi resta riservata: come sta secondo l'ultimo bollettino
Papa Francesco in lieve miglioramento, ma la prognosi resta riservata. Il bollettino conferma ossigenoterapia ridotta al Gemelli
Le condizioni di Papa Francesco mostrano un lieve miglioramento, ma la prognosi resta riservata. Il bollettino medico del Vaticano conferma che il Pontefice non ha avuto nuove crisi respiratorie e che alcuni valori ematici sono migliorati. Tuttavia, continua l’ossigenoterapia e il monitoraggio della sua insufficienza renale al Policlinico Gemelli.
- Papa Francesco, il bollettino: lieve miglioramento
- La telefonata al parroco di Gaza
- Preghiere e veglie: il sostegno della Chiesa
Papa Francesco, il bollettino: lieve miglioramento
Il bollettino medico diffuso nella serata del 24 febbraio conferma che Papa Francesco è in lieve miglioramento, ma il suo quadro clinico resta complesso. Secondo quanto riportato dal Vaticano, nelle ultime ore il Santo Padre non ha avuto nuove crisi respiratorie, mentre alcuni parametri ematici sono migliorati.
Il Pontefice continua a essere sottoposto a ossigenoterapia, anche se con flussi ridotti, segnale di una lenta ripresa.
Fonte foto: IPA
Messa per Papa Francesco nella cappella del Gemelli
Il monitoraggio della sua insufficienza renale prosegue, ma i medici assicurano che non desta preoccupazione. Nonostante questi segnali positivi, la prognosi rimane riservata, a causa della fragilità generale del Papa.
La telefonata al parroco di Gaza
Secondo quanto riferito nel bollettino ufficiale del Vaticano, nella mattinata del 24 febbraio Papa Francesco ha ricevuto l’Eucarestia, mentre nel pomeriggio ha ripreso a lavorare, compatibilmente con il suo stato di salute. Un segnale positivo, che indica la volontà del Pontefice di tornare gradualmente alla sua routine.
In serata, il Papa ha telefonato al parroco di Gaza, esprimendo la sua vicinanza alla popolazione colpita dalla guerra. Un gesto che conferma come, nonostante la malattia, Francesco continui a seguire con attenzione le vicende internazionali.
Preghiere e veglie: il sostegno della Chiesa
Nel frattempo, la Chiesa e i fedeli di tutto il mondo continuano a pregare per la salute di Papa Francesco.
Il Vaticano ha annunciato che, da questa sera, ogni giorno alle 21 in Piazza San Pietro verrà recitato un Rosario per il Pontefice, guidato dai cardinali residenti a Roma e dai membri della Curia.
Anche al Policlinico Gemelli, dove il Papa è ricoverato dal 14 febbraio, sono stati organizzati momenti di preghiera. Nella cappella dell’ospedale, ogni giorno alle 12 si tiene un’adorazione eucaristica, seguita dalla Messa delle 13.05, con intenzioni speciali per il Santo Padre.
Il cappellano del Gemelli, Don Nunzio Currao, ha invitato i fedeli alla speranza, citando la “spes contra spem”, la speranza contro ogni speranza: “Dobbiamo avere fede nel percorso che il Papa sta facendo. È un momento di prova, ma anche di grande vicinanza spirituale”.
