Papa Francesco ha ancora la bronchite, non riesce a leggere per la terza volta in pochi giorni: "Non posso"
Papa Francesco di nuovo costretto a fermarsi durante la lettura a causa della bronchite: terzo forfait in una settimana
Papa Francesco nuovamente alle prese con dei problemi di salute e nuovamente costretto a fermarsi. Durante la lettura della catechesi dell’udienza generale, ha iniziato a parlare, ma si è immediatamente interrotto, lasciando il testo da leggere a un suo collaboratore, don Pierluigi Giroli. Il Pontefice ha dovuto arrestarsi a causa della bronchite che da giorni non gli dà tregua.
- Papa Francesco, nuovo forfait e lettura interrotta: la bronchite non gli dà tregua
- L'intervento di Bergoglio a Sanremo 2025
- Il testo integrale del discorso al Festival
Papa Francesco, nuovo forfait e lettura interrotta: la bronchite non gli dà tregua
“E adesso mi permetto di chiedere al sacerdote di continuare a leggere perché io con la mia bronchite non posso ancora. Spero che la prossima volta possa”. Così Papa Francesco rivolgendosi ai fedeli presenti nell’Aula Paolo VI.
Per Bergoglio è il terzo forfait in una settimana dopo quello di mercoledì scorso e di domenica. Dopo aver lasciato la parola a don Pierluigi Giroli, però, ha voluto salutare i fedeli in lingua spagnola e italiana.
Fonte foto: ANSA
Il Santo Padre, 88 anni a dicembre, una settimana fa aveva spiegato di essere stato colpito da un “forte raffreddore”. Nei giorni successivi ed è rimasto chiuso a casa “a causa di una bronchite”, come reso noto dalla sala stampa della Santa Sede tramite una nota.
Domenica scorsa, nonostante le condizioni di salute precarie, ha comunque voluto presiedere in piazza San Pietro la messa per il giubileo delle forze armate, di Polizia e di sicurezza. Si è però dovuto fermare anche in quel caso, facendosi sostituire da un collaboratore.
“Mi scuso un po’ e chiedo al maestro di continuare la lettura per difficoltà di respiro”, aveva dichiarato il Papa che, però, poi si era impegnato a fine messa scandendo integralmente l’Angelus.
“Sono malato. Ho la bronchite, io abito qui e non posso uscire”, ha confessato lo scorso lunedì a uno dei tanti fedeli che continua a ricevere quotidianamente.
L’intervento di Bergoglio a Sanremo 2025
Il Pontefice è intervenuto con un video-messaggio durante la prima serata del Festival di Sanremo 2025, dedicando un discorso alla pace e ai bambini. Il filmato, come rivelato da LaPresse, è stato registrato diversi giorni fa, cioè prima che Bergoglio venisse colpito dalla bronchite.
Carlo Conti ha lanciato la clip del Papa prima dell’esibizione della cantante israeliana Noa e di quella palestinese Mira Awad, che hanno intonato il brano ‘Imagine’ di John Lennon.
“Gli avevo scritto chiedendogli un messaggio, lui ha fatto qualcosa di più. Grazie Papa Francesco per queste parole emozionanti”, ha dichiarato il direttore artistico del Festival rivolgendosi al Santo Padre.
Il testo integrale del discorso al Festival
“Carissimo Carlo – ha esordito Bergoglio-, ho ancora nel cuore il ricordo della Giornata Mondiale dei Bambini, lo scorso maggio, tu eri con noi con il calore umano che ti contraddistingue, in quel bellissimo momento allo Stadio Olimpico con i bambini di tutto il mondo”.
“Sai – ha aggiunto -, la musica è bellezza, la musica è strumento di pace; è una lingua che tutti i popoli, in diversi modi, parlano e raggiunge il cuore di tutti. La musica può aiutare la convivenza dei popoli. Penso, in questo momento, a mia mamma che mi raccontava e mi spiegava alcuni brani di opere liriche facendomi conoscere il senso di armonia e i messaggi che la musica può donare.
E ancora: “Pensando al tuo invito penso direttamente a tanti bambini che non possono cantare, non possono cantare la vita, e piangono e soffrono per le tante ingiustizie del mondo, per le tante guerre, le situazioni di conflitto. Le guerre distruggono i bambini. Non dimentichiamo mai che la guerra è sempre una sconfitta. Questo è quello che desidero di più, vedere chi si è odiato stringersi la mano, abbracciarsi e dire con la vita, la musica e il canto: la pace è possibile! Oggi tu lo stai facendo e lo stai facendo dire attraverso la musica”.
“Cercate di vivere delle belle serate e rivolgo un saluto a tutti coloro che sono collegati, specialmente le persone che soffrono, e a tutti voi, e che la buona musica possa raggiungere il cuore di tutti. Sai, la musica può aprire il cuore all’armonia, alla gioia dello stare insieme, con un linguaggio comune e di comprensione facendoci impegnare per un mondo più giusto e fraterno”, ha concluso il Papa.
