Papa Francesco e la battuta al chirurgo del Gemelli, la reazione di Bergoglio al ricovero e alla malattia
Nonostante il ricovero al Gemelli, Papa Francesco non perde il suo buon umore: la battuta al medico e come sta reagendo alla polmonite bilaterale
Nonostante la polmonite bilaterale che lo affligge da giorni, Papa Francesco conserva il suo buon umore. Il Prof. Alfieri, coordinatore dell’équipe medica che lo assiste al Policlinico Gemelli, ha riferito una battuta pronunciata dal Pontefice prima della visita del 21 febbraio. “Gli ho detto “Buongiorno, Santo Padre”, mi ha risposto: “Buongiorno, Santo figlio”.
- Papa Francesco non perde il buon umore: la battuta al medico
- Bergoglio consapevole della situazione
- Il parere dei medici del Gemelli: la preoccupazione per il rischio sepsi
Papa Francesco non perde il buon umore: la battuta al medico
Dopo la richiesta del Pontefice di diffondere informazioni veritiere e aggiornate sul suo stato di salute, i medici del Policlinico Gemelli che lo stanno assistendo hanno iniziato a condividere testimonianze.
Stando alle parole del Prof. Sergio Alfieri, chirurgo che coordina l’équipe di medici che si sta occupando del Santo Padre, Bergoglio non ha perso il suo caratteristico buon umore.
Fonte foto: ANSA
I fedeli depongono fiori e candele ai piedi della statua di Papa San Giovanni Paolo II all’esterno del Policlinico Gemelli, dove è ricoverato Papa Francesco
“Stamattina, quando gli ho detto “Buongiorno, Santo Padre”, mi ha risposto: “Buongiorno, Santo figlio“.
Bergoglio consapevole della situazione
Il Prof. Alfieri, inoltre, ha comunicato che Papa Francesco sarebbe pienamente consapevole della gravità della situazione.
Ha infatti aggiunto, dopo il suo racconto: “Mi ha detto: ‘Mi rendo conto che la situazione è grave’. La malattia cronica rimane, a volte gli manca il respiro e la sensazione non è piacevole per nessuno”.
Nonostante stia cercando di non abbattersi, quindi, il Papa è comunque ben conscio della gravità della sua condizione.
Il parere dei medici del Gemelli: la preoccupazione per il rischio sepsi
“Sta come un signore di 88 anni con una infezione polimicrobica: virus, miceti, batteri”, ha comunque chiarito il Prof. Alfieri.
In questo momento, a preoccupare i medici è il rischio di una possibile sepsi: i microrganismi patogeni che stanno causando la polmonite bilaterale potrebbero entrare nel flusso ematico.
Se i patogeni raggiungessero il circolo sanguigno, sarebbe necessario un intervento immediato, poiché lo stato settico rischia di la funzionalità degli organi.
