Papa Francesco definisce "l'ideologia gender il pericolo più brutto del nostro tempo": le parole del Pontefice
Nel corso di un convegno in Vaticano, Papa Francesco ha sottolineato che l'ideologia gender rappresenta un pericolo in quanto "annulla le differenze"
“Oggi il pericolo più brutto è l’ideologia del gender, che annulla le differenze“. Queste le parole pronunciate da Papa Francesco durante il Convegno Internazionale “Uomo-Donna immagine di Dio. Per una antropologia delle vocazioni”, tenutosi in Vaticano nella mattinata di venerdì 1 marzo. Il Pontefice ha ringraziato i presenti per il tema scelto, mettendo poi in guardia dall’ideologia gender. Aveva già speso parole simili sull’argomento in un libro-intervista con don Luigi Maria Epicoco.
- Le parole di Papa Francesco
- Il Pontefice e l'ideologia gender
- Il discorso letto da monsignor Filippo Ciampanelli
Le parole di Papa Francesco
“Vorrei sottolineare una cosa: è molto importante che ci sia questo incontro, questo incontro fra uomini e donne“, ha esordito il pontefice durante l’evento promosso dal Centro di Ricerca e Antropologia delle Vocazioni (Crav) che si terrà in Vaticano fino a domani, sabato 2 marzo.
“Perché oggi il pericolo più brutto è l’ideologia del gender – ha proseguito – che annulla le differenze. Ho chiesto di fare studi a proposito di questa brutta ideologia del nostro tempo, che cancella le differenze e rende tutto uguale”.
Papa Francesco durante l’Angelus in Città del Vaticano
“Cancellare la differenza è cancellare l’umanità. Uomo e donna, invece, stanno in una feconda tensione”, ha aggiunto.
Il Pontefice e l’ideologia gender
Non è la prima volta che Papa Francesco si esprime sul tema.
Come ricordato da Il Giornale, lo aveva già fatto nel libro-intervista con don Luigi Maria Epicoco, teologo e scrittore di successo, dedicato alla figura del predecessore Karol Wojtyła e dal titolo “San Giovanni Paolo Magno”.
A don Epicoco, Francesco aveva spiegato che l’ideologia gender “si propone implicitamente di voler distruggere alla radice quel progetto creaturale che Dio ha voluto per ciascuno di noi: la diversità, la distinzione”.
Avrebbe, inoltre, come scopo ultimo quello di “far diventare tutto omogeneo, neutrale“.
Il discorso letto da monsignor Filippo Ciampanelli
Nel corso dell’incontro tenutosi in Vaticano, parlando a braccio prima del discorso che poi è stato letto da monsignor Filippo Ciampanelli, il Pontefice ha ringraziato i presenti per il tema scelto per l’incontro e ha poi messo in guardia dall’ideologia del gender, come riportato da Avvenire.
Nel discorso ha ricordato che “la vita dell’essere umano è vocazione“: “Non dimentichiamolo: la dimensione antropologica, che soggiace ad ogni chiamata nell’ambito della comunità, ha a che fare con una caratteristica essenziale dell’essere umano in quanto tale: quella, cioè, che l’uomo stesso è vocazione”.
Sottolineando, poi, che “nessuno è inutile e insignificante per l’amore di Dio”, il Santo Padre ha citato anche un passaggio di una meditazione di san John Henry Newman.