Papa Francesco contro le suore dalla "faccia di aceto", il richiamo a "santità, preparazione e affabilità"
Come già aveva fatto nel 2021, Papa Francesco ha utilizzato la metafora dell'aceto per invitare le suore ad avere un atteggiamento gioioso e affabile
Papa Francesco ha rivolto un messaggio alle suore in occasione del centenario della fondazione dell’Unione Santa Caterina da Siena. “L’aceto è brutto, e le suore con faccia di aceto… non parliamone!”. Il Pontefice ha così invitato le sorelle alla “affabilità” nell’udienza alle Missionarie della Scuola.
Il Papa e le suore con la faccia di aceto
Nel corso dell’incontro, il Papa ha insistito sull’importanza di avere un atteggiamento aperto e gioioso nel porsi ai fedeli.
“A volte nella mia vita ho trovato qualche suora che aveva la faccia di aceto, e questo non è affabile, questo non è una cosa che aiuta ad attirare la gente“, ha detto Francesco.
Papa Francesco e un gruppo di suore in una foto di repertorio
“L’aceto è brutto e le suore, con faccia di aceto… non parliamone! In breve: santità, preparazione e affabilità. Questo vi chiedo”, ha aggiunto.
Il Papa ha invitato le suore ad essere “messaggere di affabilità, che è dono dello Spirito, e di gioia, vivendo ogni incontro con riconoscenza solare dell’altro nella sua sacra unicità”.
Non dialogare con il diavolo
“Il Signore”, ha proseguito il Papa, “dialogava con tutti” tranne che con qualcuno in particolare. “C’era una persona con cui il Signore non dialogava mai: il diavolo. E quando il diavolo gli si avvicinò per fare quelle domande, il Signore non dialogò con lui. Gli rispose con la Parola di Dio, con la Scrittura”.
Da qui l’esortazione a seguire l’esempio di Gesù Cristo: “Per favore, dialogate con tutti tranne che con il diavolo”.
E ancora: “Il diavolo viene nella comunità, guarda le gelosie, tutte quelle cose che sono di tutti gli umani, non solo delle donne, di tutti, e il diavolo va lì. Con il diavolo non si dialoga. Capito?”.
Il Papa e le suore “zitelle”
Papa Francesco aveva già tirato in ballo la metafora dell’aceto nel rivolgersi alle suore. Così aveva detto nell’ottobre del 2021 parlando alle religiose in occasione del capitolo generale delle figlie di Maria Ausiliatrice: “Per me una cosa bruttissima è una religiosa arrabbiata, una religiosa che sembra fare colazione non con il latte ma con l’aceto. Siate madri. Tenerezza. Lo stile di Dio è sempre la vicinanza”.
In quell’occasione il Pontefice aveva esortato le religiose ad essere vere donne di fede e non “zitellone” o “signorine educate”, per nulla interessate alla vera essenza del cristianesimo quanto alla “mondanità spirituale”.
In un incontro del 2022, il Papa aveva invece invitato le religiose a mordersi la lingua piuttosto che abbandonarsi ai pettegolezzi.