Papa Francesco celebra la Messa della notte di Natale: la condanna della guerra e la citazione di Tolkien
Papa Francesco celebra la Santa Messa della Notte di Natale: i passaggi salienti dell'omelia del Santo Padre
Papa Francesco ha presieduto la Santa Messa della Notte di Natale nella Basilica di San Pietro. La celebrazione liturgica è stata trasmessa in diretta televisiva da Rai1 e Tv 2000, oltre che su Rai Play e sul sito Vatican News.
- Il riferimento alla guerra tra Israele e Hamas
- L'idea pagana di Dio
- La lettera della moglie di Benyamin Netanyahu
- Il Pontefice cita Tolkien
Il riferimento alla guerra tra Israele e Hamas
“Il nostro cuore stasera è a Betlemme, dove ancora il Principe della pace viene rifiutato dalla logica perdente della guerra, con il ruggire delle armi che anche oggi gli impedisce di trovare alloggio nel mondo”. Il Pontefice ha evocato “il contesto nel quale Gesù nasce” e l’allora “censimento di tutta la terra”.
Ha quindi ricordato che “mentre l’imperatore conta gli abitanti del mondo, Dio vi entra quasi di nascosto; mentre chi comanda cerca di assurgere tra i grandi della storia, il Re della storia sceglie la via della piccolezza. Nessuno dei potenti si accorge di Lui, solo alcuni pastori, relegati ai margini della vita sociale”.
L’idea pagana di Dio
“C’è il rischio di vivere il Natale avendo in testa un’idea pagana di Dio, come se fosse un padrone potente che sta in cielo; un Dio che si sposa con il potere, con il successo mondano e con l’idolatria del consumismo”, ha aggiunto il Santo padre nell’omelia.
“Sempre torna l’immagine falsa di un Dio distaccato e permaloso – ha rimarcato -, che si comporta bene coi buoni e si adira coi cattivi; di un Dio fatto a nostra immagine, utile solo a risolverci i problemi e a toglierci i mali”.
Secondo il Pontefice, “Lui, invece, non usa la bacchetta magica, non è il Dio commerciale del ‘tutto e subito’; non ci salva premendo un bottone, ma si fa vicino per cambiare la realtà dal di dentro”.
Eppure, ha sottolineato Bergoglio, “quanto è radicata in noi l’idea mondana di un Dio distante e controllore, rigido e potente, che aiuta i suoi a prevalere contro altri! Tante volte è radicata in noi questa immagine. Ma non è così: Lui è nato per tutti, durante il censimento di ‘tutta la Terra’“.
“Ecco lo stupore del Natale – ha spiegato Francesco -: non un miscuglio di affetti sdolcinati e di conforti mondani, ma l’inaudita tenerezza di Dio che salva il mondo incarnandosi. Guardiamo il Bambino, guardiamo la sua mangiatoia, guardiamo il presepe, che gli angeli chiamano ‘il segno’: è infatti il segnale rivelatore del volto di Dio, che è compassione e misericordia, onnipotente sempre e solo nell’amore”.
“Stanotte l’amore cambia la storia. Fa’ che crediamo, o Signore, nel potere del tuo amore, così diverso dal potere del mondo. Fa’ che come Maria, Giuseppe, i pastori e i magi, ci stringiamo attorno a Te per adorarti. Resi da Te più simili a Te, potremo testimoniare al mondo la bellezza del tuo volto”. Così Papa Francesco ha concluso l’omelia.
La lettera della moglie di Benyamin Netanyahu
Sarah Netanyahu, moglie del premier israeliano Benyamin Netanyahu, ha scritto una lettera al Papa chiedendo il suo “personale intervento” per la situazione degli ostaggi israeliani prigionieri di Hamas a Gaza.
“Sua Santità – ha scritto la first lady -, le chiedo un suo personale intervento in questo tema. La prego di usare la sua influenza per chiedere il rilascio senza condizioni e senza indugio”.
“Le chiedo anche – ha aggiunto – di fare appello alla Croce Rossa di visitare tutti gli ostaggi e consegnare loro medicine vitali”.
Il Pontefice cita Tolkien
Francesco ha citato una lettera di J.R.R. Tolkien, “un grande narratore di imprese epiche”, a suo figlio: “Ti offro l’unica cosa grande da amare sulla Terra: il Santissimo Sacramento. Lì troverai fascino, gloria, onore, fedeltà e la vera via di tutti i tuoi amori sulla terra”.
La preghiera dei fedeli in francese è stata per i migranti ed ha invocato Dio affinché illumini “i propositi dei governanti” e apra “i confini delle terre e dei mari a chi cerca accoglienza”.
La preghiera per il Papa e per i pastori della Chiesa è stata pronunciata in cinese.