La proposta di Paolo Brosio per riaprire le chiese in sicurezza
L'appello del giornalista, scrittore e conduttore televisivo Paolo Brosio per riaprire le chiese nonostante l'emergenza coronavirus
Paolo Brosio, giornalista, scrittore e conduttore televisivo, ha lanciato un appello rivolto a governo, opposizioni, Chiesa e Cei per riaprire le chiese nonostante l’emergenza coronavirus: “È necessario riaprire le chiese, stabilendo delle turnazioni a numero chiuso di accessi dei fedeli, seguendo le prescrizioni medico-scientifiche così come si fa per andare nei supermercati, tabaccherie, farmacie e ora anche in librerie e cartolerie”.
In una nota riportata da ‘Ansa’, Brosio ha aggiunto: “È giunto il momento di ristabilire i criteri di libertà religiosa stabiliti da ben due articoli della Costituzione italiana: l’articolo 7 che disciplina i rapporti tra Stato e Chiesa, e l’articolo 19 che richiama la libertà religiosa”.
Nel comunicato si legge inoltre: “Ad oggi i decreti del presidente del Consiglio dei Ministri Conte hanno soppresso queste prerogative costituzionali, determinando in certi casi anche situazioni di presunti abusi da parte di prefetti, questori e forze di polizia”.
Brosio, nella nota in cui chiede la riapertura delle chiese. ha ricordato il caso avvenuto a Gallignano, in provincia di Cremona, “dove un anziano parroco aveva ospitato 13 persone, tutte munite di mascherine e guanti in 350 metri quadrati, rispettando una distanza dai 9 ai 10 metri l’una dall’altra”, quando “è arrivata una pattuglia dei carabinieri che ha interrotto la santa messa nel momento della celebrazione eucaristica”.
Secondo Brosio, si è trattato di “un vero e proprio atto di sacrilegio che si sarebbe potuto evitare”.