Palermo, casa in fiamme: 4 bambini salvati dall'eroico Mogavero
A Isnello, in provincia di Palermo, un uomo ha salvato 4 bambini in una casa in fiamme. Il gesto eroico e la dinamica dei fatti
Per salvare quattro bambini intrappolati in una casa in fiamme si è improvvisato acrobata, scalando una parete esterna e arrivando sul balcone. Qui si è mosso tra fumo e fiamme e ha tirato fuori uno a uno i 4 piccoli, passandoli alle persone che si erano radunate sulla strada ed evitando una tragedia imminente. Lui è Nunzio Mogavero, un operaio forestale di 49 anni che tutti conoscono nella zona e al quale vogliono bene per i suoi atti di altruismo. L’episodio è avvenuto a Isnello, un piccolo paese delle Madonie nell’entroterra di Cefalù (Palermo).
Mogavero non è la prima volta che si rende protagonista di gesti encomiabili. In passato ha salvato un turista smarritosi nel bosco, poi ha liberato un daino intrappolato in una rete metallica.
La sua generosità ha origine dall’infanzia, da un’esperienza drammatica: da bambino venne salvato da una donna che gli fece sputare un bullone casualmente fagocitato. Per i medici non avrebbe avuto possibilità di sopravvivenza e invece ora è lui a salvare gli altri.
Sul salvataggio dei quattro bimbi si è espresso anche il sindaco di Isnello, Marcello Catanzaro, definendo “eroico” Mogavero che riceverà un riconoscimento nei prossimi giorni.
Isnello, come è avvenuto il salvataggio dei 4 bambini
Tutto è accaduto in pochi minuti. La gente che partecipava a un funerale ha sentito le grida disperate di alcuni bambini provenienti da una casa in fiamme. Tra i primi ad accorrere c’è stato Mogavero. Tre sorelline e un loro cuginetto sono rimasti soli perché la madre delle piccole era andata a fare la spesa.
Terrorizzati dal fumo e dalle fiamme, divampati forse per un corto circuito al quadro elettrico al primo piano, sono stati messi in salvo da Nunzio che prima ha provato invano a forzare il portone (era bloccato), poi , aiutato da alcuni uomini presenti, si è attaccato alla parete e, facendo ricorso alla sua abilità atletica, si è inerpicato fino al balcone.
Uno a uno ha preso tre bambini e li ha calati sporgendosi dal balcone alle persone che stavano giù. Sembrava tutto finito. Ma nella confusione generale ha sentito un’altra voce fanciullesca.
In quella casa c’era ancora una bambina di tre anni che piangeva e invocava un aiuto: “Ci sono anch’io”. Mogavero è tornato indietro. “Sono rientrato nella stanza – racconta -. Ho dato uno sguardo intorno e ho visto la bambina rannicchiata dietro una pianta”.
Mancava poco perché fosse raggiunta dalle fiamme. Salvata anche lei con la stessa catena umana. Ma proprio lo sforzo dall’ultimo salvataggio ha procurato a Mogavero un ematoma medicato al pronto soccorso dell’ospedale Giglio di Cefalù. “Ma questa – dice frenando l’emozione – è davvero poca cosa”.