Palazzo in fiamme a Torino, c'è un indagato per incendio colposo
Spenti gli ultimi focolai dell'incendio che ha distrutto i piani alti di un palazzo nel centro di Torino. Avviata l'inchiesta, c'è un indagato
C’è un indagato nell’inchiesta della procura di Torino, condotta dal pm Alessandro Aghemo, sull’incendio che venerdì 3 settembre ha distrutto i piani alti di un palazzo nel centro del capoluogo piemontese, vicino alla stazione ferroviaria di Porta Nuova. Il reato ipotizzato è incendio colposo.
Si tratta del fabbro che stava installando una cassaforte nell’attico da cui, secondo quanto ricostruito dai vigili del fuoco, sarebbe partito il rogo. Fiamme che sono poi divampate estendendosi a numerosi altri appartamenti e mansarde.
Secondo quanto riporta La Stampa, per incassare la cassaforte nel muro l’artigiano ha impiegato anche una saldatrice. Sarebbero state le scintille prodotte dall’attrezzo, cadendo nell’intercapedine coibentata del muro, ad appiccare il fuoco al materiale isolante, dando origine al rogo.
Al momento questa però questa è solo un’ipotesi, stanno andando avanti i rilievi da parte del nucleo investigativo antincendio dei vigili del fuoco per determinare con certezza le cause del rogo.
Incendio in un palazzo a Torino, la situazione
I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte per spegnere le fiamme degli ultimi focolai attivi. La situazione però non è ancora sotto controllo: le fiamme hanno causato gravi danni alle strutture e c’è quindi il rischio che possano verificarsi dei crolli. L’incendio ha distrutto circa 1.800 metri quadri in due condomini.
È intanto iniziato il lavoro di rimozione delle travi e il recupero dei beni degli abitanti evacuati. Gli sfollati, circa un centinaio, hanno passato la notte a casa di amici e parenti.
La ditta che stava eseguendo i lavori di ristrutturazione nel palazzo ha messo a disposizione degli sfollati una ventina di camere d’albergo nella zona. Altri cinque alloggi sono stati offerti dall’hotel che sta dalla parte opposta di piazza Carlo Felice rispetto all’edificio andato in fiamme, altre sistemazioni sono state messe a disposizione dalla protezione civile.