Padre uccide il figlio disabile a Trieste, poi tenta il suicidio: morto un 38enne, la chiamata ai soccorsi
Un uomo di 67 anni ha ucciso il figlio disabile di 38, poi ha tentato il suicidio: la chiamata ai soccorsi
Giovedì 16 marzo 2023, a Trieste, si è consumato un dramma familiare. A perdere la vita è stato un uomo di 38 anni, disabile, ucciso dal padre 67enne che ha poi tentato di togliersi la vita. L’anziano, non riuscendo nel suo intento, ha quindi chiamato il 112 denunciando l’accaduto.
- Padre uccide il figlio disabile a Trieste
- Cosa si sa sulla tragedia di Trieste
- Ennesima tragedia a Trieste
Padre uccide il figlio disabile a Trieste
Secondo quanto riferito dai media locali la tragedia è avvenuta poco dopo le 17 di giovedì 16 marzo 2023. Da via Ugo Foscolo, a pochi passi dal porto di Trieste, è arrivata infatti la chiamata di un 67enne che si è autodenunciato.
L’uomo ha infatti raccontato di aver ucciso il figlio disabile di 38 anni e poi ha cercato di togliersi la vita. Non riuscendo nel suo intento ha deciso di chiamare il 112, che è intervenuto sul posto.
Secondo quanto emerso, il 67enne avrebbe colpito il figlio al collo con un coltello uccidendolo, poi si sarebbe ferito ai polsi nel tentativo di suicidio mancato. Ora l’uomo si trova all’ospedale triestino di Cattinara con ferite al collo e al polso, ma non è in pericolo di vita. Le indagini sono affidate alla Polizia.
Cosa si sa sulla tragedia di Trieste
Da quel che risulta, come riferito da Il Piccolo, sia padre che figlio versavano in condizioni di grave disagio psichico. Infatti il 67enne era seguito dal Centro di salute mentale, mentre il 38 enne era in carico ai servizi sociali del Comune di Trieste.
I due, secondo quanto trapela, avevano da poco affrontato un grave lutto familiare, con la moglie dell’uomo e mamma del 38enne che era morta pochi giorni fa a causa di un malore, lasciandoli soli.
Ennesima tragedia a Trieste
Quella avvenuta nel pomeriggio in via Foscolo non è altro che l’ennesimo episodio che sconvolge Trieste. Solo pochi giorni fa, infatti, la città era stata scossa da un altro caso, l’omicidio-suicidio di una coppia di anziani triestini, gli ottantatreenni Roberto Fabris e Iolanda Pierazzo.
La coppia era stata trovata morta nell’appartamento in cui viveva al sesto piano del civico 14 di via Ghirlandaio, poco sopra il teatro “La Contrada”. L’uomo aveva prima sparato alla moglie e poi si era tolto la vita lasciando un biglietto sulla porta d’ingresso per i vicini che hanno chiamato i soccorsi.